La saggezza finalmente sembra affacciarsi sul discorso sull’autonomia regionale, dichiarano Giuseppe Maria Toscano e Luca Fantò, rispettivamente Segretario provinciale PSI Vicenza e Referente nazionale istruzione PSI.
Finalmente non si parla di autonomia regionale come strumento per raccogliere consensi elettorali ma per puntare ad un’efficace salto di qualità nella vita di tutti i cittadini italiani.
Giovedì scorso, in Veneto, anche il PD, con una Conferenza stampa dei suoi principali dirigenti, ha manifestato la consapevolezza di quanto grave sarebbe la regionalizzazione dell’Istruzione pubblica e di quanto il dibattito leghista incentrato sul “tutto e subito” sia di ostacolo ad una reale riforma delle Regioni. Il “tutto” è difficile da ottenere e il “subito” (sono passati 4 anni dal “referendum” elettorale di Veneto e Lombardia) è ormai una chimera relegata all’immaginario elettorale leghista.
Noi socialisti auspichiamo che anche in Emilia-Romagna e Lombardia, si manifesti altrettanta consapevolezza politica ed istituzionale.
Se è vero com’è vero che l’istruzione pubblica è il principale strumento di unità nazionale e che si ponga come obiettivo quello di rimuovere gli ostacoli che limitano l’eguaglianza dei cittadini, è evidente quale sia il progetto che sottende alla sua regionalizzazione dell’istruzione.
Noi socialisti, siamo stati in passato tra i promotori della nascita e dell’autonomia delle Regioni in quanto strumento di coordinamento e gestione dei territori, mai però potremo accettare la balcanizzazione culturale di un Paese che, diviso politicamente sin dal Medioevo, è sempre stato culturalmente unito.
Giuseppe Maria Toscano Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza Referente istruzione PSI