“Sul tema Autonomia del Veneto, alla consigliera Camani rispondo che ho già chiesto la rettifica ai quotidiani che mi hanno attribuito sul processo autonomistico affermazioni che non avevo rilasciato”.
Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, replica alla consigliera regionale del Pd “sulle trattative governo-regionale previste dalla Costituzione italiana per l’autonomia regionale, puntualmente ostacolate da chi – spiega Ciambetti – a vario titolo ma sempre in silenzio, dietro le quinte, fa di tutto per impedire il raggiungimento di un accordo.
C’è chi fa muro, chi solleva obiezioni pretestuose quanto infondate ma utili per allungare i tempi , chi vorrebbe annacquare fino a rendere evanescente ogni ipotesi di devoluzione di poteri e risorse sulle materie da affidare alla Regione.
Fortunatamente il ministro Gelmini non è donna da arrendersi tanto facilmente neanche davanti ai più subdoli ostacoli e proprio in queste settimane sta cercando di giungere ad una soluzione positiva. Non parliamo poi del Presidente Zaia, che è sceso in campo da tempo e non molla la presa: Zaia e la Gelmini vogliono superare ogni ostacolo Personalmente confido in uno sprint in questa fase finale della legislatura: le premesse ci sono.
Mi chiedo, piuttosto, con che faccia certa gente si presenterà alla stragrande dei cittadini veneti quando dovrà spiegare perché anziché schierarsi a Roma per l’autonomia, difesa a parole nel Veneto, alla resa dei conti s’è messa prona a difendere gli interessi del neocentralismo e di quanti che, forze politiche come centrali burocratiche, vedono nell’autonomia del Veneto un pericolo mortale da contrastare con ogni mezzo. La verità è questa: c’è chi vuole l’autonomia e non accetta briciole e chi la teme e non la vuole per nulla al mondo”, conclude Ciambetti.