Autonomia Veneto, incontro Calderoli-Zaia: “Partiti col piede giusto”

665
manifesto per l'autonomia veneto luca zaia roberto calderoli Attilio Fontana
luca zaia roberto calderoli Attilio Fontana

Autonomia del Veneto: “Si parte con il piede giusto” ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, dopo l’incontro con Roberto Calderoli, ministro del Governo Meloni per gli Affari regionali e le autonomie.

“Nell’incontro – ha aggiunto – ho potuto finalmente vedere quello che il Veneto chiede da molto tempo: poter accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni, che vogliono arrivare finalmente all’autonomia. Un’autonomia adattata e applicata alle richieste dei singoli territori, come il Veneto, per questo differenziata“.

Recentemente, il governatore e il titolare del dicastero si erano incontrati a Padova (leggi qui). Si trattava di una visita di cortesia, ma non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che il tra “Autonomia del Veneto” sia costantemente discusso tra i due a ogni occasione che si presenta.

“Con il ministro Calderoli – ha proseguito Zaia dopo l’incontro odierno – c’è una visione comune. Lo stesso ministro ha voluto accelerare i tempi del percorso verso l’autonomia, condividendo una bozza della legge di attuazione, che nelle prossime settimane potrebbe già essere sottoposta al Consiglio dei Ministri.

Rispettando quindi le tempistiche dettate dallo stesso Calderoli, al quale vanno i miei personali ringraziamenti. Il Ministro infatti aveva prospettato alcuni giorni fa (ne avevamo scritto qui) la possibilità di approvare la legge di attuazione entro quest’anno, per poi lavorare sui successivi decreti a partire dal 2023”, ha aggiunto Zaia.

“Si tratta finalmente di tempistiche rapide, che impegnano le Regioni ed il Paese ad un percorso comune nella realizzazione di una riforma più che mai necessaria, chiesta a gran voce dai cittadini e prevista dalla Costituzione”, ha terminato il presidente del Veneto.

Sull’argomento si è espresso oggi anche la capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Elisa Venturini. “I Veneti – ha detto – si sono espressi con un referendum e l’obiettivo finale è quello di portare a casa le 23 materie per le quali è possibile richiedere le competenze.

Ricordo – sottolinea la consigliera – che le prime quattro materie presenti nella Costituzione Italiana potrebbero essere sul tavolo al centro della trattativa tra Stato e Regione che si svolge in queste ore. Tra queste: Istruzione, Salute, Politiche del Lavoro e Tutela dell’ambiente e dell’eco sistema.

Temi assolutamente centrali, che hanno avuto ed avranno un grande impatto sulla vita delle persone. Sono concorde con la linea scelta dal Presidente Zaia: chiedere le 23 materie è assolutamente doveroso: sappiamo che c’è un iter, si potrebbe iniziare con le 4 materie della pre-intesa, avendo ben chiaro però l’obiettivo delle 23 e la necessità di tempi rapidi”, ha concluso la Venturini.