Autonomia Veneto, oggi primo incontro preparatorio in Conferenza Stato-Regioni con ministro Calderoli

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Roberto Calderoli legge autonomia ddl differenziata
Roberto Calderoli

Autonomia: se ne è discusso oggi alla conferenza Stato Regioni alla presenza del ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli. Presente anche Zaia che ai cronisti presenti ha rilasciato alcune dicharazioni.

“Einaudi nel 1948 diceva che ad ognuno sarà data l’autonomia che gli spetta. Lavorando per l’autonomia stiamo lavorando per l’applicazione fino in fondo della Costituzione repubblicana. L’autonomia differenziata è un segnale di grande efficienza”. 

Poi, il governatore ha aggiunto: “Questo è un incontro preparatorio, sarà uno scambio di idee e di visioni. Ma dobbiamo avere tutti un chiaro obbiettivo che è quello del regionalismo. È quello che i Padri costituenti prevedevano: un paese autenticamente federalista. Purtroppo oggi è un paese autenticamente centralista”.

Una battuta anche sugli scettici, guidati da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che chiede il ritiro del Ddl sull’autonomia differenziata presentato dal ministro degli Affari Regionali, Roberto Calderoli.

“È un provvedimento che genera solo caos – ha detto – e che spacca in due il Paese. Faremo un fronte con altre regioni del Sud come Calabria, Basilicata, Puglia, Molise e Lazio ma ci sono segnali per un sostegno anche da parte delle Regioni del Nord. Da domani siamo in battaglia – ha concluso De Luca – per difendere l’unità nazionale”.

A quelli che come il governatore De Luca esprimono più di una critica, replico che ho la massima considerazione per tutte le opinioni perché il dibattito è il sale della democrazia. È pur vero – ha aggiunto Zaia – che se vogliamo maggiore efficienza sui territori l’autonomia è la via maestra.

Non toglie nulla a nessuno perché si tratta solo di decidere che alcune competenze passano dallo Stato alla singola regione e con esse le risorse che lo Stato spendeva. Vale la pena ricordare un grande statista del Sud, don Sturzo, che diceva di essere unitario ma federalista impenitente. 

Se i Lep non sono stati ancora fatti non è colpa di chi vuole l’autonomia perché siamo i primi a tifare perché si facciano quanto prima – conclude Zaia -. Penso si possano fare anche con grande velocità ma non diventi una scusa per procrastinare il problema perché non è più rinviabile. Gli esperti di diritto costituzionale insegnano che l’autonomia è un movimento centripeto che unisce i paesi, il centralismo è centrifugo e li disgrega”.

Sempre oggi, anche il presidente dell’Intergruppo in consiglio regioanale Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova, si è espresso sulla presa di posizione delle regioni del Centro – Sud sulla bozza di riforma dell’Autonomia.

“Il Paese è già economicamente diviso – ha detto -, e la responsabilità dipende dall’assillante centralismo. De Luca e tutto il Sud si confrontino prima di annunciare di voler alzare le barricate: le nostre aziende vogliono competere con gli attori internazionali più all’avanguardia e non continuare a gettare investimenti e risorse di retroguardia”.

A fargli eco, sempre sulle parole di De Luc, altri due consiglieri dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.

“Nel patto di questo Governo c’è l’Autonomia. Quindi se ne facciano una ragione gli amministratori del Sud: la riforma deve andare avanti. Perché i patti si rispettano e perché i Veneti sono sfiniti da queste continue manfrine”, hanno replicato.