Autotrasporto Vicenza e Verona, allarme CNA: “Settore sotto pressione”

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Il settore dell’autotrasporto nelle province di Vicenza e Verona si trova ad affrontare una crescente crisi a causa dell’impennata dei costi operativi registrati nel corso del 2024. I dati rilevati dall’analisi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) mostrano un incremento dei costi di esercizio che varia da 2.000 a 4.000 euro l’anno per veicolo, colpendo duramente le aziende del comparto veneto.

Il fenomeno, dovuto principalmente all’aumento delle spese per manutenzione, assicurazioni, pedaggi autostradali e carburante, sta gravemente erodendo i margini delle imprese locali, in particolare quelle che operano su tratte interregionali e internazionali. Nel periodo gennaio-giugno 2024, i costi di esercizio per le flotte operanti nel trasporto merci pesante sono aumentati mediamente dell’1,14% al 1,28%, un apparente modesto incremento percentuale che, tuttavia, si traduce in migliaia di euro aggiuntivi per ogni mezzo su base annuale.

In aggiunta, il costo del carburante, seppur leggermente ridotto a settembre 2024 (1,62 euro al litro), rimane una delle principali voci di spesa per le imprese venete, con un impatto stimato di circa 800 euro l’anno in più per veicolo rispetto ai livelli del 2023. Le aziende del territorio, in particolare quelle con sede a Vicenza e Verona, stanno già sperimentando notevoli difficoltà nel mantenere la competitività a causa dell’aumento delle spese di gestione.

“A livello regionale abbiamo lanciato un appello al Governo affinché vengano messe in campo misure concrete per attenuare l’impatto di questi aumenti, incluse agevolazioni fiscali e strumenti di compensazione per il settore. In un momento in cui le imprese sono già sotto pressione per adeguarsi alle normative ambientali e agli standard di sicurezza, è cruciale offrire loro supporto per evitare il rischio di chiusura o delocalizzazione”, commenta Pietro Mistrorigo, presidente Autotrasportatori Fita CNA Veneto Ovest.

Dopo le pressioni esercitate in queste settimane, anche a seguito delle ipotesi circolate sulle misure allo studio contenute in manovra di bilancio, è ripreso il confronto tra il Ministero Infrastrutture e Trasporti ed il coordinamento delle principali associazioni dell’autotrasporto. Mentre sembra ormai prossima la pubblicazione del nuovo schema elaborato dal MIT inerente i valori di riferimento dei costi di esercizio, si attende un nuovo incontro alla presenza dei responsabili ministeriali per affrontare i diversi fronti aperti.