“I Contratti di filiera e di distretto sono stati avviati con l’avviso pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF). Finalmente sono state accolte le nostre istanze a tutela delle imprese artigiane del settore boschivo”. La Presidente di Confartigianato Imprese Belluno e delegata di Presidenza di Confartigianato Imprese Veneto Claudia Scarzanella, commenta così l’avviso per l’avvio dei contratti di filiera e di distretto
Si tratta di uno strumento di sostegno finalizzato a finanziare programmi di investimento nel settore forestale attraverso l’aggregazione di tutti i soggetti della filiera tra cui le imprese artigiane del settore che, in regione veneto, sono 403 con 1.167 addetti.
“Da tempo –sottolinea Scarzanella– chiedevamo di facilitare la partecipazione degli operatori dislocati in aree rurali o montane ai processi di aggregazione, contribuendo così a contrastare lo spopolamento di queste zone del Paese e che i beneficiari finali della misura nel suo complesso fossero tutte le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, agroalimentari, ittici, forestali e florovivaistici, e quindi anche le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. E l’avviso del Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità agroalimentare, della Pesca e dell’Ippica recepisce in pieno le nostre istanze. Si tratta di un importante riconoscimento per le nostre imprese associate in quanto, l’Accordo di Foresta” riconosce pari dignità tra le imprese artigiane e quelle del settore agricolo con obbligo di partecipazione per tutti i soggetti che, a vario titolo, compongono la suddetta filiera”.
“Il MiPAAF – dice Scarzanella – ha inoltre stanziato per la misura in ambito forestale, un importo pari a 10 milioni di euro attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato. Un ulteriore passo in avanti che dimostra la volontà di sostenere questo importante settore”.
Gli investimenti ammissibili spaziano dagli interventi finalizzati alla forestazione agli investimenti in tecnologie, infrastrutture, servizi di consulenza e trasformazione e commercializzazione del prodotto.
“E’ importante ora –conclude– che venga valorizzata la filiera corta, esempio virtuoso del nostro sistema regionale, dove gli operatori del settore possano approvvigionarsi di materia prima locale. Confartigianato Imprese Veneto, proprio per valorizzare questo ambito, assieme ad altri importanti partner del territorio tra cui l’Università di Padova, ha contributo a costruire un portale (www.portalelegnoveneto.it) dedicato a tutti gli operatori della categoria e dove possibile trovare diverse aste dei comuni e delle regole della nostra regione. Senza dimenticare la necessità che vengono fatti investimenti sulla gestione e manutenzione dei nostri boschi per mantenere alta la qualità del legname”.