«Il tribunale di Verona condanna per condotta antisindacale l’Ulss 9 Scaligera e Azienda Zero, dichiarando parzialmente illegittimi gli accordi nella parte riguardante la riduzione del fondo e il trasferimento del personale dell’Azienda ULSS 9 verso Azienda Zero. Ringrazio la CGIL Funzione Pubblica per aver voluto andare fino in fondo, ora c’è la conferma che le perplessità sollevate anche da noi erano fondate». Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), che il 16 novembre 2017 aveva messo in dubbio la legittimità di alcune scelte organizzative relative ad Azienda Zero (interrogazione a risposta immediata n. 474).«È gravissimo che la Regione abbia consapevolmente scavalcato un’organizzazione sindacale che, lo ricordo, è stata anche oggetto di intimidazioni da parte del Commissario di Azienda Zero». Anche su questo episodio, la lettera di diffida inviata su incarico del Commissario di Azienda Zero al segretario della FP-CGIL Veneto, Ruzzante era intervenuto con una interrogazione a risposta immediata (Iri n. 532), alla quale non è ancora stata data risposta, chiedendo alla Giunta Zaia di prendere le distanze dalle minacce del commissario e di rispondere pubblicamente ai dubbi e alle critiche su Azienda Zero.
« L’Azienda Zero voluta dalla Giunta Zaia prenda atto di quanto deciso dal Tribunale di Verona e ne tragga le dovute conseguenze – conclude Ruzzante – il confronto con le organizzazioni sindacali non è un optional, è previsto per legge. La chiusura, il muro contro muro, non paga: anzi, a pagare saranno Azienda Zero e l’Azienda Ulss 9 (le spese processuali, 5.103 euro più quanto dovuto per legge)».