Aziende chiuse, Bonomo (Confartigianato): pubblicazione in tarda serata aumenta la complessità del momento

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Il premier Giuseppe Conte firma il decreto 8 marzo 2020 con le misure anti Coronavirus
Il premier Giuseppe Conte firma il decreto 8 marzo 2020 con le misure anti Coronavirus

Nella straordinarietà della situazione – afferma in una nota Agostino Bonomo di Cofartigianato – ho l’urgenza di portare all’evidenza tre questioni per nulla banali e che dovrebbero essere centrali nel momento in cui il Governo interviene per restringere ulteriormente l’operatività di alcune attività con il fine di tutelare la salute della collettività.

Mi riferisco al fatto che ci stiamo purtroppo abituando all’adozione di provvedimenti annunciati in giornate come quelle prefestive o festive che complica la messa a terra dei provvedimenti stessi. Ovvero le imprese che il lunedì mattina sono chiamate ad alzare la saracinesca sono in difficoltà nell’avere certezza su ciò che è lecito o meno fare. Chi deve gestire del personale, i fornitori o la produzione, come ho avuto modo di sottolineare già nei giorni scorsi, ha la necessità di disporre di informazioni chiare e di avere un tempo minimo per organizzarsi di conseguenza.

La pubblicazione in tarda serata e gli annunci aumentano la complessità del momento e rischiano di accrescere l’insicurezza e il senso di smarrimento di quanti nella difficoltà continuano ad operare garantendo servizi fondamentali. Queste ulteriori nuove limitazioni devono prevedere degli stanziamenti dedicati a integrazione degli esistenti per sostenere le imprese.

In questi momenti ci troviamo in prima linea con le nostre strutture a operare per garantire un servizio essenziale alle imprese che si rivolgono a noi per avere un supporto informativo e nella comprensione delle disposizioni.

In questo momento come non mai siamo tutti chiamati a giocare nella stessa squadra, ciascuno con il suo ruolo: il nostro a tutela della salute e del lavoro delle oltre 125mila imprese artigiane.