Sul caso del 17enne finito in ospedale dopo essere stato pestato da una baby gang a Vicenza interviene Nicolò Naclerio. Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Vicenza polemizza con l’amministrazione comunale rea, a detta del consigliere, di non aver accolto proposte di FdI per contrastare questo e altri fenomeni di criminalità in città.
Il giovane vittima dell’aggressione sabato notte nei pressi di piazza Matteotti è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo dove è stato curato per evidenti ferite al volto.
“Un fatto non estemporaneo – dice Nicolò Naclerio -, che sta diventando purtroppo consuetudine in centro storico, ma non solo. Un fenomeno che fa riferimento, probabilmente, a quel mondo giovanile che si divide in baby gang e che sta proliferando a Vicenza come in ogni città.
Se dai banchi della maggioranza, durante l’ultimo consiglio comunale, si è criticato il termine baby gang come una forma di micro fascismo, giustificandone l’esistenza per situazioni legate alle difficoltà familiari, alle forme di degrado, alla mancanza di cittadinanza, additando la responsabilità e l’appartenenza ad annoiati rampolli della Vicenza bene, la realtà è ben diversa e va incanalata su una problematica più vasta.
Innanzitutto – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia -, non sono baby. Sono gang guidate e formate prevalentemente da giovani di origine straniera di seconda o terza generazione in Italia. Sono strutturati, o vorrebbero esserlo per gestire piccoli traffici di stupefacenti in modo territoriale.
Reati per cui – e qui arriva l’affondo alla Giunta Possamai – abbiamo presentato delle proposte attraverso degli ordini del giorno che volevano cancellare la figura inutile dei vigili di quartiere, creando un nucleo di polizia giudiziaria in borghese per la prevenzione della microcriminalità. Proposta bocciata dall’attuale amministrazione.
Mentre, come suggerito anche dal nuovo Questore di Vicenza, a cui auguriamo buon lavoro, abbiamo proposto una serie di incontri nelle scuole per affrontare le problematiche legate alle baby gang e prevenire il problema droga, vero motore di ogni situazione di degrado e violenza giovanile in città. Proposta accolta da tutti, che mette sotto i riflettori una tematica fin troppo sottovalutata”, conclude Naclerio.