Uno dei pericoli maggiori di disastro naturale corsi dalla città in questi anni è stato l’alluvione – scrive in un’interrogazione il consigliere comunale Alessandro Marchetti del Pd – Dopo il 2010 sono stati attivati interventi per contenere questo rischio, sono stati realizzati e sono in fase di realizzazione opere e bacini di laminazione a monte della città.
Storicamente uno dei punti maggiormente a rischio in centro storico è la zona di Ponte degli Angeli con i quartieri di San Pietro, Santa Lucia e Barche. Periodicamente si depositano lingue di sabbia accumulata nelle anse del fiume a monte e a valle del ponte degli Angeli, ora ricoperte d’erba.
Questo deposito naturale riduce di fatto la sezione di passaggio utile dell’alveo del fiume, situazione controproducente in caso di ingrossamento del fiume stesso, perché fa alzare il livello del fiume a monte.
Sono a carico della Regione Veneto -Unità Organizzativa Genio Civile Vicenza- e del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua pubblici di rispettiva competenza che interessano il territorio amministrativo del Comune di Vicenza, nonché la rimozione di ostacoli al regolare deflusso degli stessi.
É auspicabile un’azione congiunta tra gli Enti Locali e gli Enti preposti alla gestione e sicurezza idraulica dei corsi d’acqua che interessano la città e il territorio comunale di Vicenza e che la pulizia delle rive e dell’alveo dei corsi d’acqua cittadini costituisce una necessità impellente al fine di evitare occlusioni delle stesse a seguito, ad esempio, di precipitazioni.
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