Allerta Rossa fino a domani per alcuni bacini idrografici del Veneto, tra i quali anche il fiume Bacchiglione. Per l’esattezza: VENE-A Alto Piave (BL), VENE H Piave Pedemontano (BL – TV), VENE B Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI – BL – TV–VR), VENE-C Adige-Garda e Monti Lessini (VR).
“Stato di allarme per criticità idrogeologica e stato di preallarme per criticità idraulica: queste le indicazioni diramate per il bacino del Bacchiglione dal Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto fino a tutto venerdì 3 novembre”, precisa l’amministrazione comunale di Vicenza al termine di una riunione per fare il punto sul Piano di emergenza comunale con tutti i referenti del Centro operativo comunale, compresi Amcps, Aim, Viacqua, Genio Civile e Consorzio di Bonifica Bacchiglione (foto).
È stato stabilito che il Centro operativo comunale di Vicenza (Coc), resterà aperto in forma ristretta per tutta la notte e allo scopo di monitorare l’evolversi della situazione, con particolare attenzione al livello dei fiumi. Si prevede infatti che la nuova piena di Bacchiglione e Retrone possa verificarsi nel corso della notte.
E ancora, i parchi comunali sono stati di nuovo chiusi e lo rimarranno anche domani. Il gruppo dei volontari della protezione civile prosegue la preparazione dei sacchi di sabbia, in modo da raggiungere un quantitativo sufficiente a far velocemente fronte a un’eventuale emergenza.
“Ho voluto verificare di persona e non solo con i referenti comunali – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai – le procedure di allertamento. Ho dato inoltre mandato perché i responsabili di ciascuna funzione prevista dal Piano di emergenza presentino le proprie osservazione per l’aggiornamento del documento, a cinque anni dall’ultima revisione”.
Per quanto riguarda i cittadini di Vicenza, la raccomandazione è di tenersi informati sull’evolversi della situazione e su eventuali disposizioni di protezione civile, consultando il sito del Comune, i sociali istituzionali e i media locali. È possibile iscriversi al servizio “Sms di allarme”, inviando un messaggio sms con il proprio nome, cognome e indirizzo al numero 392 7338475.
A livello regionale, per la stessa criticità e negli stessi orari e stata dichiarata la fase operativa di “Preallarme” (Arancione) nei restanti bacini. Contemporaneamente, per criticità idraulica, è stata dichiarata la fase operativa di “Preallarme” (Arancione) in tutti i bacini della regione. L’allerta è lanciata dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale dalle 14 di oggi fino a mezzanotte del 4 novembre 2023.
È stata inoltre dichiarata per vento forte la fase operativa di attenzione su costa e pianura limitrofa, zone pedemontane e zone montane, da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di pre-allarme o allarme a seconda dell’intensità del vento, dalle 14 di oggi 2 novembre, alle 16 di domani venerdì 3 novembre. Ne aveva parlato in mattinata il governatore veneto. Luca Zaia (leggi qui).
Il presidente aveva preannunciato la riunione dell’Unità di Crisi Regionale nella sede della Protezione Civile a Marghera, al cui coordinamento è stato delegato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.
Oltre all’Allerta Rossa per i bacini idrografici specificati, inoltre, il meteo regionale segnala tra oggi, giovedì 2 novembre 2023, e la prima parte di domani venerdì 3, tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle zone centro-settentrionali, localmente anche molto abbondanti su Prealpi e Dolomiti meridionali.
Sono previsti probabili rovesci anche forti e locali temporali, specie su pianura e costa. La fase più intensa è prevista nel pomeriggio e nella serata di oggi, con venti forti meridionali sulla costa e pianura limitrofa e sulle zone montane, specie sulle dorsali prealpine e in quota, dove a tratti potranno risultare anche molto forti.