Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Daniele Polato commenta positivamente l’inaugurazione avvenuta oggi del bacino di laminazione di Trissino, articolato in due bacini in grado di trattenere tre milioni e mezzo di metri cubi d’acqua, che potrà essere attivato in caso di piogge eccessive per evitare disastri nei centri abitati.
Polato ribadisce infatti che con i cambiamenti climatici in atto, in Veneto il rischio di alluvioni è molto alto e ogni bacino di laminazione realizzato mette sulla strada giusta per prevenire danni gravi e situazioni potenzialmente drammatiche. Il consigliere FdI però ritiene che oltre alle infrastrutture in grado di contenere le piene, ne servirebbero anche per non sprecare la grande quantità di acqua piovana che cade in questi frangenti. Un importante volume d’acqua che potrebbe essere in qualche modo riutilizzata nei periodi di siccità, che sempre per colpa della crisi climatica si alternano alle grandi piogge, creando preoccupazione e pesanti disagi tra le persone e mettendo in grave difficoltà molte attività economiche, a partire dall’agricoltura. “I bacini sono fondamentali, e quanto accaduto nel recente passato lo dimostra – dice Polato -, ma è necessario attivare anche progetti per la raccolta di acqua piovana, che in Italia è ferma all’11%, con investimenti strutturali e progetti che vadano oltre l’emergenza idrica. In questo modo, è possibile garantire l’acqua per usi civili e produzioni agricole”.