Bagni pubblici, Ciro Asproso (Coalizione Civica per Vicenza): ad un anno di distanza, la rampa per disabili è ancora fuori uso

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Bagni pubblici a Vicenza, pedana per disabili fuori uso
Bagni pubblici a Vicenza, pedana per disabili fuori uso

Esattamente il 18 marzo di un anno fa presentai un’Interpellanza con cui denunciavo l’inagibilità della rampa per disabili dei servizi igienici (bagni pubblici, ndr) in Piazza Biade e chiedevo all’Amministrazione di provvedere all’apertura di altri due “vespasiani”: a Campo Marzo e presso l’Ostello cittadino – così si legge nella nota che pubblichiamo di Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr). Inoltre, in tema con il dibattito sulla candidatura di Vicenza a capitale della cultura, facevo notare come l’offerta di Bagni pubblici fosse da mettere in diretta correlazione con il grado di cultura e di civiltà della città ospitante.
Tutto aveva avuto origine dalla disavventura patita da una donna disabile, che non potendo usufruire della pedana di Piazza Biade, si era rivolta ad una pattuglia dei carabinieri per farsi scortare in un bar del centro.
Successivamente, in occasione del Rendiconto 2020, il Consiglio comunale approvò un mio OdG che impegnava la Giunta a risolvere il problema della pedana e a realizzare dei nuovi servizi pubblici in città.
La foto allegata, scattata ad un anno esatto di distanza, è la plastica rappresentazione di un totale fallimento e quel cartello, che in maniera tanto asettica informa sulla temporaneità del guasto, suona né più né meno come un oltraggio alle persone con disabilità oltre che essere un insulto alla nostra intelligenza.
Tutto ciò considerato si CHIEDE:
E’ notizia di questi giorni che il Consuntivo 2021 presenta due avanzi di amministrazione: 2 milioni e 400 mila euro per la parte corrente e 2 milioni e 100 mila euro per la parte investimenti. Possibile che non si riesca a reperire un migliaio di euro per sostituire la rampa mal funzionante? Oltretutto, nei rari giorni in cui l’elevatore è in servizio, il meccanismo di chiamata è talmente faticoso che molti desistono dall’azionarlo.
Per quale ragione non si aprono i bagni comunali, posti sotto le volte della Basilica, vicino al Bar Borsa?
Che fine ha fatto l’OdG votato dal Consiglio comunale per aprire dei nuovi Bagni pubblici in città?

Ciro Asproso