Baldin (M5S): “Emergenza smog, assurdo che in Regione non se ne parli”

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Smog, misurazioni Arpav dell'inquinamento dell'aria
Allarme smog, Erika Baldin (M5S): "Che sta facendo la Regione?"

Erika Baldin, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale interviene sull’emergenza smog, che da metà gennaio sta attanagliando la Pianura Padana, attenuato solo per brevi intervalli dalle precipitazioni, e che sta rendendo questa parte del nord Italia tra le regioni più inquinate d’Europa. Un’aria grigia, con alta concentrazione di polveri sottili, per cui non serve guardare le immagini dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, per capire che la situazione + grave, basta camminare nelle città di pianura e nelle campagne. “Per tutto il mese di gennaio – sottolinea la consigliera Baldin – si sono registrati continui sforamenti delle concentrazioni di polveri sottili (PM10 e PM2.5). Eppure l’emergenza smog non sembra trovare spazio nell’agenda politica del Veneto”.

Due settimane fa la Capogruppo dei 5 stelle ha depositato un’interrogazione regionale “per chiedere alla Giunta guidata da Luca Zaia cosa stia aspettando a predisporre delle politiche strutturali di intervento programmato al fine di migliorare la qualità dell’aria, su indicazione e supporto di ARPAV”.

“Ricordo che l’attuale Piano per la Qualità dell’Aria risale al 2016 – continua Baldin – e, dopo la condanna della Corte di giustizia europea del 2020, la Regione ha approvato un pacchetto di misure straordinarie in coordinamento con le regioni del bacino padano. Ma di un nuovo Piano ancora non c’è traccia, nonostante la Giunta abbia dato mandato all’Arpav di predisporlo ancora nel 2021. Insomma, credo che i tempi siano maturi per una nuova discussione in Consiglio regionale”.

Il problema è un intero modello di sviluppo da rivedere, in particolare in tema di mobilità, che dovrebbe disincentivare l’uso dell’automobile ed incentivare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. “Zaia – osserva la consigliera M5S – passerà alla storia come il presidente che ha realizzato una strada (la Pedemontana), indebitando il Veneto per quarant’anni, mentre ha accantonato il trasporto ferroviario mandando in soffitta il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR). Non è così che si migliora la qualità dell’aria. Possibile che, in una regione così densamente abitata, le piste ciclabili si interrompano ai confini comunali?”.

“Pensiamo al trasporto pubblico gratuito per i giovani e gli studenti: non è un’utopia, in altre Regioni è già realtà – conclude Baldin – A misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, come lo smart-working e il co-working. Allo stop del consumo di suolo, che ci vede al primo posto tra le regioni più cementificate. Allo sviluppo delle Comunità energetiche e allo stop alla realizzazione di nuovi inceneritori, come previsto dal Documento di Economia e Finanza Regionale, grazie a un mio emendamento. Le proposte ci sono, basta discuterle: cosa aspetta Zaia ad affrontare l’emergenza smog?”.