Questo pomeriggio mister Francesco Baldini ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida contro il Padova, in programma domani alle 20:30 all’Euganeo.
Baldini: “La nostra è una strada lunga 38 partite: ne siamo consapevoli. C’è ancora molta strada da fare e c’è molto da migliorare. Non mi faccio influenzare dal risultato del 6-1 casalingo. Mi preoccupa il fatto che noi abbiamo vinto 6-1 e il Padova abbia perso. Sono molto consapevole del messaggio che devo trasmettere ai ragazzi e che ho trasmesso questa settimana.
Aggressività con tutte le squadre? Noi vogliamo creare la nostra identità, un’identità ben precisa in cui la squadra, il nostro popolo e la nostra società si riconoscano. Poi si può modificare con tante sfaccettature in base agli interpreti in campo della squadra, abbiamo una rosa importante e dovrò essere bravo a dare il giusto spazio a tutti, anche in funzione dell’avversario di turno.
Caneo? Con lui ci sono stati 11 gol in due partite lo scorso anno, la prima è finita 4-3 per lui, con noi in 10 dal 20’ del primo tempo, al ritorno invece aveva vinto il Catania 3-1. Sono state due ottime gare: mister Caneo è un allenatore propositivo, che fa giocare bene le sue squadre. Proveranno a fare la loro partita, è nel dna dell’allenatore e noi dovremmo essere molto bravi ad interpretare i momenti della partita. Dovremo essere bravi soprattutto a soffrire in fase di non possesso, perché le squadra di Caneo palleggiano molto bene.
Convocati? Fisicamente i ragazzi stanno bene: ci prendiamo ancora oggi per valutare le condizioni di Padella e Cavion, che stanno recuperando. Saranno sicuramente convocati, ma dovremo valutare le loro condizioni durante la rifinitura e domani. Hanno saltato qualche allenamento questa settimana. Anche Cappelletti è a posto e rientra tra i convocati.
Partita? Vedremo due squadre che se la giocheranno dal punto di vista tecnico, ma l’aspetto caratteriale, soprattutto la concentrazione e la pazienza faranno la differenza in questa gara. Dovremo stare molto concentrati, loro in fase di costruzione hanno delle ottime idee, si vede già la mano dell’allenatore: mi aspetto che facciano di tutto per vincere questa partita.
Nervosismo? Il nervosismo va bandito, però voglio una squadra di carattere. Non mi stanno bene come nemmeno alla società le ammonizioni stupide, ovvero quelle per protesta, quelle inutili, però voglio una squadra temperamentale, che non ha paura di fare un fallo tattico e che non lascia niente al caso. Ho detto loro quindi di non perdere la pazienza come successo in quei 15 minuti, perché dobbiamo essere consapevoli di essere un’ottima squadra.
Tanto pubblico all’Euganeo? Naturalmente è una cosa bellissima, ma noi dobbiamo alimentare con le nostre prestazioni ancora di più questa voglia, sta a noi veramente alimentare questa fiamma, tutti i giorni con le prestazioni sul campo, con gli allenamenti. Abbiamo iniziato bene sotto questo punto di vista e dobbiamo continuare, non ho nessun dubbio che i tifosi, poi reagiscono, come stanno già reagendo, ma sta a noi dando veramente tutto ogni volta che scendiamo in campo e questo i tifosi lo apprezzano. La gente è stata contenta di vedere che il Vicenza non si è accontentato, ha continuato a pressare, ha continuato a giocare, ha continuato ad entrare tosto anche sul 5-1, quindi penso che questo sia stato quello che ha apprezzato la gente.
Ieri ho detto ai ragazzi che il fattore campo, in una situazione del genere si azzera, o quasi, perché fondamentalmente il pubblico potrebbe essere quasi 50 e 50, quindi dobbiamo considerare di giocare in campo neutro perché avremo tanti tifosi con noi.
Cataldi? È uno dei pochi dubbi che ho. Cataldi è in crescita, l’ha dimostrato nei minuti che è entrato. Ha fisicità, ha impatto, ha tante cose, lo conosco da tempo, sta crescendo di condizione perché l’abbiamo dovuto fermare per un po’, sta crescendo di condizione, dopo la distrazione alla caviglia.
Jimenez? Posso anche farli giocare assieme, nessuno ci vieta di non farli giocare assieme, insomma (ride, ndr). Jimenez ha ancora margini di crescita, quindi sto facendogli un complimento e c’ha ancora tanti margini di crescita, soprattutto nella fase di possesso, sulle letture difensive.
Jimenez anche nei dati atletici è uno dei primi tre della rosa e sembra una cosa strana, ma è così. Ha la possibilità di abbinare tecnica a una quantità di volume atletico importante, quindi quando dico che ha ancora margini di crescita, è perché io conosco i valori dei suoi test, conosco i valori che ha espresso in ritiro e vi dico che ha ancora margine di miglioramento.
Zonta? E’ rientrato a pieno regime, è a disposizione. Per la partita di martedì, ho una rosa importante e ora sono molto concentrato sul Padova, ma qualsiasi cosa dovesse accadere, non avrei nessuna difficoltà da qui a martedì a cambiare qualcosa, o a cambiare qualche giocatore per far rifiatare qualcun altro. Io dovrò essere molto bravo ad utilizzarli tutti, nel senso devo far sentire in questa rosa tutti importanti e quindi sta me dopo, in base a tantissime cose, come stiamo noi, gli avversari, il tipo di partita, se giochiamo contro una squadra che si chiude, giochiamo contro una squadra che ci attacca, in base a queste cose, mettere sempre la squadra migliore, dando la possibilità a tutti di esprimersi singolarmente. Però abbiamo sempre detto che l’importante è il Vicenza e la squadra, dal collettivo viene poi fuori il valore del singolo e su questo sono stato molto chiaro con i ragazzi.
Panchina? Torno in panchina, mi mancava un po’, è la prima, sia per me che per Caneo, che era squalificato anche lui”.
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Fonte: Baldini: “Contro il Padova dovremo essere bravi ad interpretare i momenti della partita”