Mister Francesco Baldini ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida contro il Sangiuliano, in programma domani alle 14:30 allo stadio Ferruccio di Seregno.
“Arrabbiatura? Quando si gioca ogni tre giorni si fa presto ad archiviare tutto. Delle volte, come in questa circostanza, non c’è neanche la possibilità di analizzare la partita appena fatta che bisogna già preparare l’altra. Rimane un po’ di rammarico per l’assenza dei tre giocatori. Domani è un’altra partita sia per noi sia per loro, si ricomincia.
Ammonizione di Ferrari a metà campo? Mi fanno arrabbiare le ammonizioni per protesta e quelle che si vanno a cercare, mentre le altre fanno parte del gioco. Per quanto riguarda l’ammonizione di Ferrari, sorvoliamo. Ormai è passata e pensiamo a domani.
Formazione? Abbiamo qualche problemino. Dobbiamo valutare Stoppa, Cappelletti oggi non si è allenato e quindi difficilmente sarà della partita. Abbiamo qualche altro acciaccato ma ho massima fiducia in tutta la rosa. La prima cosa che ho detto ai ragazzi stamattina è che non voglio alibi sul fatto che mancheranno giocatori, chi va in campo deve dare il 100%, a prescindere da tutto. Stoppa? Ha un affaticamento che valuterò domattina.
Rolfini? Domani mi aspetto una grande prestazione da lui, sotto tutti i punti di vista: in possesso palla lui è molto bravo ad attaccare gli spazi e in non possesso palla voglio un lavoro di pressione che sa fare benissimo. Lui sta bene e sono sicuro che domani farà un’ottima prestazione, cercheremo di metterlo nelle condizioni migliori per aiutarlo a segnare. Abbiamo visto nel secondo tempo della partita di Renate che questa squadra sa fraseggiare bene. Con Rolfini bisognerà andare in area per combinazioni e per attacco allo spazio diretto. Cambiano quindi le caratteristiche davanti, ma questa squadra ce l’ha nelle corde.
Begic? Vedremo. Ho diverse soluzioni Giacomelli, Begic, Oviszach. Le soluzioni ci sono, valuteremo.
Cosa voglio di diverso in questa trasferta? Il punto di partenza deve essere il secondo tempo di Renate o il primo tempo dell’altro giorno. Voglio vedere quello fin dall’inizio. E’ innegabile che ci siano momenti in cui occorre soffrire. Andiamo ad affrontare una squadra aggressiva che fa della corsa e dell’agonismo delle armi importanti. Sarà una battaglia calcisticamente parlando e dovremo essere bravi nell’avere alta intensità, sfruttando gli spazi che ci possono lasciare.
Musetti lunghi? Ti garantisco, per assurdo, che quelli che avevano i musetti lunghi non erano i giocatori più importanti a livello di carriera, ma qualche giovincello che deve ancora dimostrare il proprio valore. Non mi riferivo a quelli “più vecchietti” o con più carriera. Scarsella, Zonta e Cavion? Sono tutti giocatori che stanno comunque giocando. Con Zonta ho parlato e sta benissimo fisicamente, Cavion è consapevole di non essere ancora al 100% e io sono a loro completa disposizione per migliorare. Non c’è nessun bocciato. Non voglio alibi, perché ho fiducia in tutti quanti. Quelli che però fanno i musetti dopo si trovano che devono giocare titolari ed è lì che bisogna fare i conti. Se domani ci fossero novità in campo, mi aspetto grandi prestazioni. Perché questo significherebbe mettere in difficoltà l’allenatore, perché magari in precedenza si è sbagliato. Sarei ben contento se succedesse. Domani per qualcuno potrebbe quindi essere la giornata in cui dimostrare che l’allenatore si è sbagliato nelle valutazioni. Ben vengano queste cose.
Formazioni più piccole danno tutto contro di noi? Assolutamente sì. I punti sono vita calcisticamente parlando, ci deve entrare a tutti in testa. Le grandi prestazioni sono botte di energia positiva importante che ogni squadra deve trovare. Se l’aver preso goal al 95′ con il Renate, dopo aver dominato, ha tirato fuori qualcosa per farci compattare ancora di più, ben venga. Con il Mantova abbiamo vinto una partita sporca, secondo me giocata peggio rispetto ad altre partite. Il risultato positivo è figlio della sofferenza che abbiamo saputo mettere in campo e quella componente forse un po’ ci mancava. Il calcio non è mai un caso. Dobbiamo caratterialmente metterci al livello delle “peggiori” squadre di tutta la Lega Pro, perché se diventiamo un squadra umile, tosta che ha voglia di vincere ogni partita, diventiamo davvero una squadra forte.
Il mister del Sangiuliano ha detto che sarebbe stato stimolante avere anche Ferrari contro? Ha ragione e mi è piaciuta molto la conferenza del loro allenatore. Questo ci fa già capire come affronteranno loro la partita, ovvero per vincere. Di contro io preferisco giocare contro una squadra che ha voglia di vincere, che contro una squadra che sta in 11 ad aspettarci dentro la loro metà campo e questo domani non succederà. Sarà una partita aperta e mi piace quindi la mentalità del loro mister”.