Banca del Veneto Centrale pronta a sostenere la svolta green di privati e aziende

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Banca del Veneto Centrale
Da sinistra il direttore generale Claudio Bertollo e il presidente Gaetano Marangoni

Banca del Veneto Centrale sceglie il “green” e decide di puntare sulla sostenibilità. L’istituto di Credito, guidato dal presidente Gaetano Marangoni e dal direttore Claudio Bertollo, opera fin dalla sua nascita al servizio del territorio, coniugando la funzione di intermediazione creditizia con la vocazione propria di un’impresa a responsabilità sociale con: 48 filiali, oltre 14.000 soci, 375 dipendenti e più di 91.000 clienti all’interno della sua area di riferimento, che si estende tra le province di Vicenza, Treviso, Padova, Rovigo e Ferrara.

Una banca così radicata nel territorio – spiega Bertollo – non può prescindere dall’impegno in difesa della sostenibilità ambientale e in generale dell’ESG (Environmental, Social, Governance). Il nostro istituto, pertanto, non soltanto è pronto ad adottare una nuova cultura del credito, ma cercherà di incoraggiare e guidare famiglie e imprese alla realizzazione di un sistema più resiliente e sostenibile”.

Banca del Veneto Centrale – aderente al Gruppo Cassa Centrale – è quindi pronta a confrontarsi con questa nuova sfida: operare nel territorio per favorire la transizione ecologica, assistere soci e clienti in scelte che possano essere sostenibili, affrontare i rischi climatici e diffondere l’educazione ambientale nelle comunità. Del resto, l’impegno verso la tutela e il rispetto dell’ambiente, diventate ormai priorità globali, necessita di azioni concrete e Banca del Veneto Centrale, sempre più orientata verso l’ecosostenibilità, ha deciso di fare proprie assumendo azioni concrete.

Per sostenere famiglie e PMI nella transizione energetica sono stati predisposti due specifici plafond. Si tratta di finanziamenti a condizioni agevolate. Il primo, di 5 milioni di euro, è destinato a sostenere le scelte “ecosostenibili” di soci e clienti privati che intendono: acquistare elettrodomestici a basso consumo o autoveicoli elettrici/ibridi; effettuare interventi di efficientamento energetico (cappotto, infissi, ecc.) su abitazione di proprietà; acquistare o sostituzione impianti di climatizzazione e caldaie; installare pannelli solari/fotovoltaici e/o colonne di ricarica. Il finanziamento, di massimo 30mila euro, potrà avere una durata massima di 84 mesi.

Il secondo plafond, di 20 milioni di euro, è riservato alle imprese impegnate a preservare e rafforzare il proprio posizionamento sul mercato, scegliendo di coniugare lo sviluppo dell’azienda con la transizione verso un’economia sostenibile e con un impatto positivo sul territorio e le comunità locali. In questo caso, si tratta di finanziamenti della durata massima di 72 mesi, per un importo compreso tra i 10mila e i 350mila euro, rivolti all’acquisto o sostituzione di macchinari/impianti per ottenere risparmio energetico o per ridurre le emissioni e gli impatti ambientali, l’installazione di pannelli solari/fotovoltaici e/o colonne di ricarica, interventi di miglioramento/isolamento energetico di capannoni di proprietà, acquisto e installazione di impianti a basso consumo per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, ecc. 

Oltre al costante impegno nel promuovere investimenti e finanziamenti green, Banca del Veneto centrale è al tempo stesso in prima linea con atteggiamenti che partono dal cuore dell’azienda, come la gestione dei rifiuti, l’auto produzione di energia da fotovoltaico, la riduzione di consumi di elettricità e acqua che, di conseguenza, fanno diminuire la produzione di CO2. La banca contribuisce, altresì, alla riduzione dell’utilizzo delle risorse naturali e dell’inquinamento attraverso l’implementazione di servizi on-line e piattaforma di banca virtuale con dematerializzazione dei documenti e firma grafometrica, la gestione efficiente delle funzioni di stampa; il consumo di carta riciclata FSC; la ristrutturazione energetica. È di questi giorni l’adozione di un sistema di illuminazione che consente nelle ore serali lo spegnimento automatico delle insegne.

C’è in corso una transizione inevitabile che va capita e verso la quale è doveroso dare delle risposte – ha dichiarato il presidente Gaetano Marangoni – Il ruolo di un istituto di credito di prossimità come il nostro è quello di adottare tutte le misure necessarie per ridurre il proprio impatto e di impegnarsi per sensibilizzare e accrescere la consapevolezza di tutti gli stakeholder, promuovendo azioni e comportamenti eco-compatibili“.