Il roadshow di Banca Generali Private, che sta attraversando i principali capoluoghi italiani per confrontarsi con i maggiori studi professionali di commercialisti, ha fatto tappa a Vicenza. Sotto i riflettori le opportunità di una consulenza patrimoniale realmente internazionale, in grado di abbattere i confini tra Italia e Svizzera grazie alle ultime novità normative.
Imprese e privati, infatti, si muovono oggi in uno scenario caratterizzato dall’efficientamento fiscale e normativo del rapporto transfrontaliero, in cui si può trovare sempre più valore in servizi patrimoniali in grado di affiancarli su scala internazionale nella protezione e gestione del proprio patrimonio nel tempo.
È questo l’obiettivo del progetto BG International di Banca Generali: abbattere i confini della consulenza finanziaria tra Svizzera e Italia. Dopo i saluti del Wealth Advisor Manager Alessandro Piva, Leandro Bovo, Head of Wealth & International Advisory Network Development di Banca Generali, ha illustrato il nuovo modello della banca del Leone, un servizio di private banking che supera i confini, permettendo ai clienti residenti in Italia di essere seguiti dal proprio consulente finanziario, usufruendo dei servizi di investimento italiani prestati da Banca Generali, anche per i propri asset detenuti in territorio elvetico.
Grazie a BG International, BG Suisse Private Bank – realtà con sede a Lugano controllata da Banca Generali – ha completato l’offerta con nuove gestioni patrimoniali targate BG (mandati multilinea con 7 nuove linee selezionate per livello di diversificazione e attività di raccolta) cui si affiancherà presto un modello innovativo di advisory. Più nel dettaglio i clienti italiani della banca potranno avere un conto corrente e un conto deposito in Svizzera presso BG Suisse cui è associato un servizio di investimento in Italia attraverso il proprio banker di fiducia.
“Il modello BG International permette al cliente di essere servito comodamente dal proprio banker in Italia anche sulle posizioni sul conto svizzero. È una convergenza e trasparenza assoluta, che va a vantaggio del servizio alla clientela, che può così contare su un unico punto di riferimento, già informato sulla sua storia, le sue esigenze e in grado di intercettarne anche i nuovi bisogni”, commenta Bovo, presente all’evento insieme all’International Advisory Developer Roberto Corradini.
Un ulteriore tassello che rafforza l’attività dell’unica banca italiana nata in Svizzera da 15 anni a questa parte. In questo modo BG raddoppia la presenza e l’offerta e si propone come alternativa italiana per una consulenza internazionale.
La centralità della relazione rimane il tratto distintivo del progetto con in cabina di regia Bovo cui è stato affidato il compito di sviluppare i servizi di advisory e portarli sempre più vicino ai clienti imprenditori.
“Questa evoluzione del modello di servizio ci porta ad essere un punto di riferimento al fianco delle famiglie imprenditoriali e creare un network di riferimento che porti un reale valore aggiunto alle Pmi molto diffuse in Italia e in modo particolare nel territorio del Veneto, che si trovano oggi di fronte a sfide importanti quali la continuità generazionale d’impresa, l’internazionalizzazione e l’accesso al mercato dei capitali”, prosegue Bovo.
L’istituto ha creato negli anni un sistema aperto di advisory per affiancare le famiglie imprenditoriali e le loro aziende mettendole in contatto con i migliori fornitori di servizi e soluzioni, per dare loro i migliori strumenti per affrontare opportunità e sfide, in un percorso che allarghi il concetto di protezione del patrimonio nel tempo anche all’impresa.