La Banca Popolare di Vicenza, nacque subito dopo l’Unità d’Italia nel 1866, ad opera di Paolo Lioy, Emanuele Lodi, Matteo Zampieri e altri. Le attività sociali erano il risparmio, la cooperazione, il mutuo credito. Il 5 novembre 1871, l’Assemblea dei Soci, deliberò di acquistare Palazzo Thiene di proprietà delle contesse Elena e Giulia Thiene. Dopo un prezioso restauro il Palazzo (ora Unesco) divenne la sede dell’ Istituto Bancario.
Per anni l’Istituto ebbe la funzione peculiare di soddisfare le esigenze reali della vita economica vicentina e con successo. La soddisfazione dei vicentini, era così ampia, che cominciarono a chiamare spontaneamente quella stradella, lunga 50 metri, che unisce contrà Porti a contrà San Gaetano Thiene come Stradella della Banca Popolare.
Il toponimo diventò poi ufficiale, durando in eterno. La Banca non esiste più, non è più benemerita. Il civico n°2 ubicato nella stradella (ingresso impiegati) non utilizzato.
Chiamiamo la stradella con altro nome?