Banche chiedono aiuto, FQ: “per Visco non c’è problema, arriva il bail-in 2”

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Ignazio Visco (foto d'archivio)
Ignazio Visco (foto d'archivio)

di da Il Fatto Quotidiano

Ignazio Visco, secondo noi, ha due personalità: la prima la chiameremo “tutto bene, madama la marchesa”, la seconda “io l’avevo detto”. Ieri il governatore della Banca d’Italia, per la disperazione dei presenti, s’è presentato all’Esecutivo dell’Abi nella prima versione: quando i fatti gli daranno torto – come fu per il bail-in – passerà senz’altro alla seconda.

I fatti. Da qualche tempo, in pubblico e ancor più in privato, i banchieri italiani chiedono di essere salvati dal calendar provisioning, cioè alcune norme volute dalla Bce e introdotte nel 2019 grazie a un regolamento del Consiglio e del Parlamento europeo: orgoglioso relatore, sia detto en passant, fu Roberto Gualtieri. E che prevede questo “calendario”? Che il rischio dei crediti in sofferenza (Npl, non performing loan) e persino di quelli leggermente in ritardo (Utp, unlikely to pay) sia interamente coperto a passo di carica: due anni per quelli senza garanzia, otto per quelli con. Insomma, norme che penalizzano l’attività bancaria tradizionale (cioè prestare a famiglie e imprese) e spingono gli istituti a concentrarsi sulla finanza.

Nel 2019 l’opposizione fu quasi nulla, ora si sono svegliati tutti: Alberto Nagel (Mediobanca) l’ha detto persino in Parlamento. In breve: ora che finiranno moratorie e garanzie statali si vedranno gli effetti della crisi scaricarsi sulle banche: nonostante alcune norme siano sospese, il calendar provisioning bloccherà il credito e costringerà in poco tempo diversi istituti a fare aumenti di capitale (sai che risate mentre il Tesoro “vende”, come chiede sempre Visco, Mps?). Tradotto: la crisi sarà ingigantita dal comportamento delle banche grazie a quelle norme pro-cicliche. E Visco? Sereno: “Nella vigilanza la flessibilità si è trovata, ma le regole del gioco del calendar provisioning sono uniformi” e la trattativa ha concesso “un periodo lungo” alle banche.

Fra un paio d’anni, poi, ci spiegherà che lui l’aveva detto che con quel calendar lì era un casino.