Secondo l’Ance sono “quattro gli eventi che potrebbero determinare seri problemi di sopravvivenza per molte imprese del settore, una vera e propria ‘tempesta perfetta’”. Innanzitutto la “nuova, folle, definizione di default, molto più stringente rispetto al passato, e l’entrata in vigore dell’obbligo di copertura delle perdite attese – il cosiddetto ‘approccio di calendario’ – che determineranno una nuova ‘fame’ di capitale per le banche”. Oltre a ciò il “termine della moratoria sui crediti”, la fine dell’”accesso ‘libero al Fondo Pmi” e “il codice della crisi d’impresa”. Lo ha detto Rudy Girardi, vicepresidente Centro studi Ance, audito dalla commissione Finanze del Senato sulle nuove regole europee sul default e il calendar provisioning. Per Girardi questi aspetti sono “molto interconnessi tra di loro e capaci, insieme, di mettere in crisi non solo le imprese ma anche le banche italiane”.
Fonte Public Policy