La Regione del Veneto ha assegnato, con delibera su proposta dell’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, contributi per l’anno in corso per un totale di 815 mila euro per musica, spettacolo dal vivo, archeologia, studi e ricerche in ambito culturale, spettacoli come strumento di welfare e iniziative per promuovere e valorizzare l’identità veneta.
“Con queste assegnazioni diamo concretezza al Piano annuale degli interventi per la Cultura 2023 traducendo in azioni concrete gli indirizzi di sviluppo culturale indicati dal Programma triennale della Cultura 2022-2024 – spiega l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari (qui altre sue inziative, ndr) – L’obiettivo è sostenere le attività e i soggetti attivi nel settore culturale puntando su quei progetti che risultano strategici per il territorio e per la nostra società”.
Tre bandi pubblici hanno permesso di indicare i soggetti beneficiari dei contributi erogati per le attività culturali e di spettacolo dal vivo a tema welfare culturale e rigenerazione umana finalizzati a integrare l’arte con specifiche pratiche di comunità e di inclusione sociale e culturale; per le attività di istituzioni, enti e soggetti culturali per studi, ricerche e iniziative culturali; e per la valorizzazione del patrimonio archeologico con attività educative e didattiche rivolte ad adulti, a studenti, (tutti 14 i progetti presentati sono stati finanziati).
Sono stati approvati, tra l’altro, gli addendum, per l’anno in corso, agli accordi di collaborazione e alle convenzioni triennali 2022-2024, già sottoscritti nel 2022, con la Città di Bassano del Grappa, i Comuni di Verona, Asolo, Dolo e Febo Teatro e La Piccionaia S.C.S.
All’interno del finanziamento complessivo, la Giunta Regionale – ricorda Corazzari – ha riconosciuto, quindi, un contributo di 120 mila euro all’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta – definita strategica con legge regionale 45/2017 – per le quattro opere liriche in cartellone per l’anno in corso “Il trovatore” di Verdi, “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, il “Don Giovanni” di Mozart e la “Tosca” di Puccini che fanno raggiungere un totale di 16 rappresentazioni a cui si sommano 35 concerti, con repertori sinfonici, lirico-sinfonici, di musica leggera, popular music e 16 lezioni concerto per le scuole.
La Giunta ha infine approvato, sulla base del parere favorevole da parte della competente Commissione consiliare, contributi alle seguenti iniziative in materia di promozione e valorizzazione dell’identità veneta: la “X giornata regionale delle manifestazioni storiche del Veneto” organizzata dall’Associazione culturale “Veneto storico”, la realizzazione di un diario scolastico da distribuire gratuitamente agli allievi delle classi III, IV e V delle scuole primarie di alcune province del Veneto dal titolo “Scuola e territorio anno 2023”, un progetto di residenze letterarie per scrittori in ciascuna provincia del Veneto, la 15° edizione della manifestazione “Veneto Spettacoli di mistero”, le attività preparatorie della Festa del Popolo Veneto, e il Corso di formazione per formatori “La Repubblica di Venezia come Stato territoriale”.
