Continuano le contestazioni – scrive in una nota Roberto Cattaneo, Capogruppo di FI – a volte anche pesanti, sia da parte degli attuali gestori del Bocciodromo, sia da parte di rappresentanze in Consiglio Comunale, delle opposizioni, che accusano, impropriamente, l’attuale amministrazione, di voler condizionare la Commissione giudicatrice per la nomina del nuovo gestore del Bocciodromo stesso.
In una recente interrogazione inviata dai consiglieri Ciro Asproso, Sandro Pupillo, Otello Dalla Rosa si adombra il sospetto la sostituzione di un componente la commissione stessa, con altra dirigente, atto che attende ai compiti del dirigente preposto alla intera vicenda, che questo sia un elemento che “getta ulteriori ombre sui criteri di trasparenza e imparzialità.”
Questa interrogazione, le dichiarazioni più volte formulate da esponenti della attuale gestione del Bocciodromo che affermano che mai rinunceranno al controllo dello stesso, le dichiarazioni di consiglieri di opposizione, riportate dalla stampa, dirette a sostenere la posizione della attuale gestione, ad esempio “Ci preoccupa molto quanto sta accadendo rispetto alla gara per la concessione in uso dell’immobile di proprietà comunale denominato Bocciodromo a cui, oltre agli attuali gestori del centro sociale hanno presentato un progetto anche l’Associazione di promozione sociale serba Sloga e il Comitato provinciale Asi. A tal proposito abbiamo preparato una interrogazione e una richiesta di accesso agli atti, poiché da alcune interlocuzioni avute pare vi sia stato un comportamento volontario da parte di alcuni componenti dell’amministrazione comunale atto, potenzialmente, a condizionare la gara e perché troviamo quanto mai anomalo e sospetto che, a buste aperte, venga nominata una seconda commissione, definita più specifica, per il vaglio dei progetti di gestione dell’immobile e per la valutazione l’offerta economica».
Questa è una del tutto gratuita insinuazione che fa sorgere il dubbio di una interferenza pesante e anomale nei lavori della commissione proprio da parte della opposizione. Suonano, oltre che una calunnia verso la amministrazione un gratuito insulto alla dirigenza del Comune. Ricordo che per la “spiaggetta” il bando è stato vinto dai precedenti gestori che pure erano stati oggetto di critiche e di richieste di intervento da parte degli abitanti del luogo disturbati per il chiasso notturno.
Il bando, adeguato alle esigenze dei residenti, è stato gestito da una commissione tecnica, esattamente come sta avvenendo per il Bocciodromo. Condivido appieno la risposta data, a simili insinuazioni, dalla assessore alla trasparenza Silvia Maino che rigetta, giustamente, le accuse ai consiglieri di minoranza che dimostrano di non accettare per nulla non solo lo spirito della democrazia ma anche la sostanza.
Questo modo di procedere non è quello dell’esercizio del controllo, ma quello della indebita pressione verso la commissione a sostegno di una dei concorrenti.