Servizi di base per le fasce di popolazione fragile, formazione, empowerment, imprenditorialità sociale, welfare culturale: sono gli ambiti per i quali Fondazione Cariverona lancia il bando Welfare generativo, iniziativa che mette a disposizione 3 milioni di euro per sostenere risposte concrete e innovative alle tante sfide che le persone a rischio povertà e/o esclusione sociale si trovano ad affrontare.
Il bando supporta un nuovo approccio al welfare basato su due idee chiave. La prima è che per prevenire e contrastare situazioni di disagio è necessario innanzitutto creare alleanze sul territorio, unendo le forze e agendo insieme. L’iniziativa selezionerà progetti fondati su azioni sinergiche e di sistema, che mettano, quindi, attorno allo stesso tavolo enti senza scopo di lucro, attori pubblici o realtà del sistema produttivo. La seconda è che i destinatari finali sono i veri protagonisti di ogni intervento (e non semplici fruitori passivi): i progetti dovranno essere in grado di coinvolgere, valorizzare e corresponsabilizzare gli utenti in tutte le varie azioni.
“Di fronte alle tante sfide sociali di oggi abbiamo la necessità di sperimentare nuove forme di welfare – ha sottolineato Bruno Giordano, presidente della Fondazione – Le logiche assistenzialiste e la sola azione del pubblico non riescono più a dare le risposte di cui abbiamo urgente bisogno. Siamo chiamati a riscoprire il potenziale nascosto nelle comunità, a sperimentare azioni innovative, che nascano dal basso e che coinvolgano realmente i destinatari dei servizi. Il nostro bando punta a sostenere questo nuovo approccio alle politiche sociali per agire con maggior efficacia e migliorare la qualità di vita delle persone fragili che vivono nei nostri territori”.
Fondamentale, in questo senso, il metodo da seguire per lo sviluppo dei progetti. Gli interventi identificheranno, prima di tutto, i bisogni dei destinatari attraverso un’attenta fase di ascolto. Le soluzioni proposte dovranno, inoltre, prevedere il coinvolgimento concreto della comunità e la partecipazione attiva degli utenti finali. Un altro tema fondamentale sottolineato dal bando è quello della sostenibilità economica: il sostegno della Fondazione deve essere considerato un volano per attrarre ulteriori finanziamenti anche nel medio-lungo periodo. Le domande, da presentare entro il 13 settembre prossimo, dovranno avere come capofila un ente con sede legale e/o operativa in uno dei territori in cui opera la Fondazione (province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona, Mantova).
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata al bando: https://www.fondazionecariverona.org/Iniziative/welfare-generativo/