Bankitalia ha pubblicato il 29 marzo fa l’avvenuta aggiudicazione a Il Sole 24 Ore e a Il Corriere della Sera di due bandi avviati senza indire alcuna gara “date le peculiarità del servizio e le proprietà intellettuali dei 2 offerenti”… Al Sole 24 Ore vanno, quindi, 269.000 euro per “Abbonamento, in favore del personale della Banca d’Italia, al quotidiano digitale online «Il Sole 24 Ore» per il biennio 2018/2019“. Al Corriere arrivano, invece, 228.285 euro per “l’abbonamento, in favore del personale della Banca d’Italia, al quotidiano digitale «Corriere della Sera» per il triennio 2018-2020“.
Scartato, senza gara, ogni altro quotidiano nazionale, finanziario e non…
Tutto regolare, ottimi i due quotidiani, ma sulle loro unicità i lettori di Italia Oggi, MF Milano Finanza, la Repubblica…, i rispettivi lettori avranno da discutere.
Ma con la valutazione, senza gara, di Banca d’Italia concorda di sicuro, ancora una volta, Banca Intesa Sanpaolo, che, oltre ad essere il primo azionista di palazzo Koch, de Il Sole 24 Ore è il secondo azionista, leggi qui, dopo aver garantito il suo recente aumento di capitale che ne ha evitato il fallimento, e che è la finanziatrice di Urbano Cairo, l’acquirente di RCS, che edita anche Il Corriere della Sera e anch’essa salvata dal flop…
Potere della stampa che affascina “la banca” per antonomasia con le sue perdite o con la sua capacità di abbellire quello che sulle banche va abbellito?
Facendo guadagnare… reputazione e capacità di attrarre clienti e risparmiatori: a Vicenza decine di migliaia di soci azzerati della Banca Popolare di Vicenza, affabulati da Gianni Zonin e dai suoi amplificatori mediatici, ne sanno qualcosa.