Nel comune di Baone è stata costituita la prima Comunità energetica rinnovabile della Bassa padovana e la prima della provincia di Padova. Lo rende noto il Consorzio Cev, organismo a totale partecipazione pubblica specializzato in soluzioni per le pubbliche amministrazioni per efficienza e risparmio energetico.
Le comunità energetiche rinnovabili sono gruppi di soggetti che si organizzano per produrre e condividere localmente l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
“Siamo un piccolo comune – commenta il sindaco di Baone, Francesco Corso -, e ci rendiamo conto che il nostro contributo è relativamente modesto. Tuttavia, se tutti i comuni, anche quelli più piccoli, facessero la loro parte il risultato sarebbe grande.
Ora – ha aggiunto – attendiamo di raccogliere i frutti, anche in tempi abbastanza veloci. Questo dipende anche dalle tempistiche di apertura dei bandi che attendiamo da mesi. Il comune di Baone non ha una struttura per seguire in maniera efficace questo percorso, quindi la collaborazione con il Cev è importante”.
Sulla decisione di costituire una Comunità energetica rinnovabile, il primo cittadino, parla di tre aspetti vantaggiosi: “Innanzitutto – ha detto – il contenimento dei costi del consumo energetico degli edifici comunali. A seguire, energia a favore delle fasce più deboli della comunità. Infine, il contributo il taglio alle emissioni di Co2“.
“Le Comunità di energie rinnovabili senza finalità di lucro – commenta il Cev – rappresentano la svolta in cui innovazione e sensibilità per la situazione attuale permette di intraprendere la strada giusta per un futuro etico e civico sempre più presente.
Esse sono costituite per promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale, per agevolare la produzione nella condivisione virtuale e nel consumo di energia elettrica generata principalmente da fonti rinnovabili oltre all’efficientamento energetico nella riduzione dei consumi energetici”.