Il bar Ai due Calici di Vicenza è stato chiuso per 30 giorni dal questore dopo la rissa avvenuta nel weekend scorso.
“Per la gravità di quanto accaduto – riferisce la Questura di Vicenza -, ripreso tra l’altro dalle telecamere di videosorveglianza oltre che da altre registrazioni video, e per la continua protrazione di situazioni gravemente compromissorie per l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre che per l’incolumità e la tranquillità della cittadinanza, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e l’immediata chiusura dell’esercizio pubblico Ai due Calici per un periodo di 30 giorni”.
I fatti – come chiarito da Viale Mazzini – sono avvenuti alle 2 e 50 circa della notte tra sabato e domenica in Contrà Pescherie Vecchie (ne avevamo scritto qui). Nella rissa sono risultate coinvolte una trentina di persone.
Secondo i resoconti della polizia di Vicenza, i tafferugli sarebbero stati “provocati dagli avventori del bar Ai Due Calici, unico esercizio pubblico a quell’ora ancora aperto in zona”.
Le volanti, allertate dai residenti in zona disturbati dal trambusto notturno, sono arrivate sul posto quando i partecipanti alla rissa si erano già dileguati, ma dalle testimonianze raccolte sul posto e, soprattutto, dai filmati effettuati con gli smartphone da alcuni testimoni hanno ricostruito l’accaduto.
La rissa sarebbe esplosa anche a causa dell’ebrezza di alcuni dei protagonisti degli scontri che se le sarebbero date di santa ragione in una piazzetta della zona. Sentendo le sirene della polizia, i partecipanti alla zuffa si sono dileguati in ogni direzione.
“Nell’occasione – precisa la Questura -, il titolare del Bar “Ai due Calici” si era repentinamente chiuso all’interno dello stesso con 4-5 individui coinvolti poco prima nella rissa, nell’intento di far credere alla Polizia che il locale fosse chiuso. I Poliziotti, infatti, avevano provveduto a bussare più volte alla porta d’ingresso senza mai ricevere risposta. Non appena gli agenti hanno ripreso il servizio di pattugliamento, il titolare e gli altri soggetti che vi avevano trovato rifugio uscivano dal locale per poi allontanarsi rapidamente”.
“Ancora una volta – ha evidenziato il questore di Vicenza, Paolo Sartori –, quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un locale pubblico cittadino già colpito da provvedimenti di sospensione della licenza per fatti analoghi, sono stati di una gravità inaccettabile
Anche in questa occasione, solamente grazie all’immediato intervento degli agenti della squadra Volante è stato possibile impedire che gli eventi potessero assumere una connotazione ben più tragica. Le mie determinazioni odierne, pertanto, hanno lo scopo di porre argine a una problematica peraltro, come è noto, già emersa e anche sanzionata in passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
Come si evince anche dalle parole del questore Sartori, non si è trattato di un caso isolato. Il bar Ai due Calici, infatti, è stato chiuso altre volte per episodi simili, le ultime poco prima dell’estate scorsa. In una si era verificato anche il ferimento di alcuni poliziotti, mentre viene ricordato che uno degli avventori era stato ripreso mentre brandiva una pistola semiautomatica.
Sempre, nei casi citati dalla questura, questi episodi hanno generato preoccupazione agli abitanti Contra’ Peschiere Vecchie. Nel corso dell’ultimo anno si sono registrate inoltre diversi reati: dalle violazioni delle normative anti-Covid, alla somministrazione di bevande alcooliche a minorenni, oltre a risse, aggressioni, schiamazzi, episodi di degrado urbano, e violazione delle ordinanze comunali sulla regolamentazione dei plateatici.