Il Coronavirus si è abbattuto come uno tsunami su tutti i settori commerciali, ed in particolare su bar, ristoranti, locali e tutte le attività che rientrano nell’Ho.re.ca. (Hotellerie, Restaurant e Cafè). Anche i grossisti del mondo beverage sono stati duramente colpiti, a causa del conseguente crollo della domanda. La distribuzione delle bevande all’ingrosso era una delle attività più fiorenti in Italia, ma la sua crescita è stata purtroppo bloccata dal Covid-19.
Adesso però è il momento di ripartire ed i primi dati evidenziano una ripresa timida, ma comunque incoraggiante.
Secondo le analisi del consorzio CDA, nei mesi di marzo ed aprile i bar hanno fatto registrare un -80,1% a valore ed un -77,5% sui volumi rispetto all’anno precedente.
Nel canale convivio il calo a valore è stato dell’85,8% e sui volumi dell’84,8%. Male anche il tempo libero serale, dove la perdita è stata dell’84,6% a valore e dell’80,5% a volume.
Le cose sono migliorate leggermente a maggio, il mese della riapertura, con percentuali di consumi maggiori rispetto a marzo ed aprile. Il trend ha continuato a crescere a giugno, anche se i numeri sono chiaramente inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le statistiche positive di giugno lasciano comunque ben sperare, soprattutto perché c’è stata una parziale riapertura anche dei voli nazionali ed internazionali.
Un’altra incognita è rappresentata proprio dal turismo, ma per il momento ci sono dati incoraggianti. Gli italiani, dopo il lungo periodo di lockdown, hanno voglia di svagarsi, soprattutto con la stagione estiva alle porte.
Si prevedono quindi prenotazioni presso alberghi, agriturismi e B&B, situazione che fa ovviamente sorridere i gestori di ristoranti, locali e bar.
Ripartire sì, ma in totale sicurezza. Lo impone non solo la normativa, ma anche il buon senso per evitare una seconda ondata di contagio. I locali si stanno quindi adeguando, riducendo i posti a disposizione per garantire il distanziamento sociale tra gli avventori.
Nel periodo di quarantena la mascherina è stata una nostra compagna inseparabile, ed il suo utilizzo è obbligatorio o comunque fortemente consigliabile soprattutto nei locali pubblici, dove possono verificarsi assembramenti.
Bisogna quindi munirsi di apposite mascherine protettive, rispettose di tutte le normative vigenti, come quelle prodotte da RAJA.
Il gruppo, leader nel packaging, nel periodo di quarantena ha esteso la sua produzione alle mascherine, fornendo un servizio prezioso alla clientela.
Sul sito di RAJA sono disponibili maschere protettive anti polvere filtrante FFP1, FFP2 ed FFP3, mascherine igieniche, mascherine chirurgiche a 3 veli e mascherine lavabili traspiranti in poliammide.
Grazie all’offerta estremamente ampia e variegata di RAJA, capace di soddisfare ogni richiesta, ristoranti, bar ed in generale tutte le attività che hanno un contatto diretto col pubblico, possono dotarsi di una fornitura completa di mascherine a prezzi accessibili.