Nella nostra città è evidente da tempo un progressivo degrado che interessa la Comunità nelle sue varie forme ed in particolare l’urbanistica.
Dal centro storico alle periferia numerosi sono gli edifici e le aree in stato di abbandono spesso in uno stato pericoloso e di decoro irrispettoso da anni anche delle norme previste nel nostro Codice Civile.
Occasionalmente assistiamo a qualche forma di recupero ed in particolare a nuove realizzazioni di supermercati in aree private che vengono “riqualificate” in cambio anche di opere pubbliche (rondò e relativa viabilità utile perlopiù all’attività commerciale suddetta…).
Ultimo esempio è il nuovo supermercato che aprirà a breve nell’area ex Enel di viale della pace per il quale l’Amministrazione comunale ha ottenuto anche una compensazione aggiuntiva che prevede la realizzazione di un nuovo edificio da destinare ad archivio comunale il cui valore è stato stimato in 1,3 milioni di euro.
Nuovo supermercato che si aggiunge agli altri due esistenti e confinanti nel raggio di un centinaio di metri… Trattasi sicuramente di diritti legittimi, ma che forse meriterebbero maggiori attenzioni al fine di prevenire spiacevoli future difficili situazioni.
Per esempio perchè con destinare i 1,3 milioni di euro alla riqualificazione di uno dei tanti edifici di proprietà comunale in stato di abbandono e degrado realizzando nella suddetta prevista area un bosco urbano?
Perchè non fare altrettanto per l’area Barcaro-Zaccaria e cioè barattare con il privato uno o più dei tanti immobili comunali per un conseguente progetto di riqualificazione che preveda evidenti ritorni di indotto positivi per la nostra Comunità? E destinare conseguentemente la citata area per un nuovo bosco urbano utile a migliorare non solo la qualià della pessima aria che respiriamo?
Sono tutti interrogativi che meritano una doverosa risposta, rispettosa del dovere di ogni Amministratore pubblico, necessaria a prevenire possibili dannose strumentalizzazioni e quindi anche ulteriori degradi non solo urbanistici.