Barbagallo bifronte, CityNews rilancia rivelazione VicenzaPiù di sue pressioni il 19 febbraio 2014 su Trinca per “consegnarsi” a Zonin

272
Prima Commissione banche: Audizione congiunta di Barbagallo (Bankitalia) e Apponi (Consob) in contrasto fra di loro
Prima Commissione banche: Audizione congiunta di Barbagallo (Bankitalia) e Apponi (Consob) in contrasto fra di loro

Nel suo articolo odierno sull’edizione di Vicenza del network nazionale CitiNews “Ex popolari, i risparmiatori vicentini contro Baretta” il collega Marco Milioni, primo e si spera non unico fra tutti, riprende e rilancia il nostro “Barbagallo bifronte: il 19 febbraio ’14 incontrò Zonin e Trinca in Bankitalia per “Veneto Banca in BPVi subito!”, in audizione negò“.

Ecco quanto scrive Milioni.

In questo scenario  è ancora da scrivere la pagina dedicata agli organi di controllo nazionale… 

In un contesto del genere non può essere sottaciuta l’analisi distillata dal quotidiano Vicenzapiù.com, il quale non più tardi di ieri ha rivelato, spiegando di avere prove incontrovertibili, una serie di indebite pressioni dei vertici di Bankitalia nei confronti di Veneto Banca affinché quest’ultima, durante la tormentata stagione della perdita di valore delle azioni delle ex popolari venete, accettasse di convolare a nozze proprio con BpVi. Un matrimonio nel quale Vicenza però avrebbe fatto la parte del leone lasciando a Montebelluna quello di ancella. Si tratta di pressioni che si sarebbero concretizzate durante un incontro riservatissimo tra l’allora presidente di Veneto Banca Flavio Trinca, l’allora presidente di BpVi Gianni Zonin e il capo della vigilanza di via Nazionale Carmelo Barbagallo.

Si tratta chiaramente di una questione delicata, che potrebbe richiedere il vaglio attento da parte della magistratura nonché della commissione bicamerale sul caso banche. Il motivo è presto detto. Come fa Bankitalia a considerarsi vittima dell’occultamento della situazione finanziaria da parte delle ex popolari venete se a queste due andava suggerendo, tifando per BpVi peraltro, come maritarsi e quale peso attribuire alle due governance dopo il matrimonio? Il quesito è dirimente anche perché Bankitalia, anche davanti alla commissione bicamerale, ha sempre negato di aver esercitato pressioni sui due istituti.