I negozi hanno riaperto, ma come molti prevedevano i clienti scarseggiano e sono tanti i dipendenti ancora in cassa integrazione. Il rialzo dei prezzi era dietro l’angolo e il primo caso di significativo, riportato oggi sul Corriere del Veneto, è accaduto a Vicenza: una cinquantina di gestori di bar del centro hanno scelto di portare un caffè a 1,30 euro e un cappuccino a 1,80.
Del resto, c’è anche chi proprio a Vicenza, fa notare Martina Zambon, lunedì ha lasciato sul bancone 20 euro per un caffè come gesto di solidarietà.
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