Le barriere architettoniche sono uno dei misuratori del grado di civiltà di una città. Parte da questo assunto il M5s per analizzare lo stato a Vicenza. E il quadro che ne viene dipinto è a tinte scure, secondo Edoardo Bortolotto, che è candidato alla carica di sindaco di Vicenza per il Movimento 5 Stelle nelle elezioni del maggio prossimo.
“Accessibilità fisica e sensoriale non siano slogan a tempo determinato o una eventuale réclame elettorale, bensì siano un obbligo morale e civile per chi governerà la città. Le barriere architettoniche a Vicenza – dice Edoardo Bortolotto – sono un oltraggio alla civiltà ed al rispetto dei cittadini, purtroppo molti, che quotidianamente incontrano un ostacolo urbano rendono estremamente difficili o impossibili gli spostamenti”.
Insomma, secondo il candidato sindaco questo aspetto non è stato ben gestito dall’attuale amministrazione e aggiunge: “Vicenza deve diventare un modello di inclusività, il diritto di vivere agevolmente lo spazio pubblico ed all’aperto è dei disabili, così come dei bambini, degli anziani e di quanti necessitano di un accesso a strutture e aree aperte senza che alcuna barriera lo impedisca”.
Poi l’analisi scende nel dettagli individuano le aree di Vicenza dove le barriere architettoniche fanno sentire il loro peso: “In centro storico – prosegue Bortolotto – spadroneggiano i marciapiedi e i passaggi pedonali malconci o invalidanti la marcia: non riscontriamo un rispetto o pieno adempimento in merito. Sarà un impegno che prenderò personalmente a 360 gradi, qualora fossi eletto sindaco di Vicenza.
Oggi – ancora Bortolotto – viviamo un gap di inciviltà cittadina ovvero di rispetto di disabili e anziani che vivono in carrozzina o necessitano di sedia a rotelle. Una delle priorità del M5S di Vicenza, una priorità di civiltà e rispetto per tutti i vicentini nel prossimo mandato elettorale”, conclude il candidato sindaco.
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