È il Gruppo Fallani srl, azienda leader nel settore della progettazione e produzione di sistemi espositivi per musei e grandi mostre, ad essersi aggiudicato l’appalto per l’allestimento delle tre grandi esposizioni in Basilica palladiana.
Con un importo di 158.595 euro la ditta di Marcon (Venezia) ha superato la concorrenza delle altre due aziende che hanno presentato offerte con proposte altrettanto interessanti e di grande contenuto tecnico.
Gruppo Fallani srl è un’eccellenza a livello nazionale nel settore della museologia e della tecnica museografica e vanta un curriculum di altissimo livello. Della qualità del lavoro di Gruppo Fallani srl testimoniano, nell’ultimo decennio di attività, quasi un’ottantina di importanti allestimenti, sia per mostre temporanee sia per musei: a Venezia per la Biennale di Architettura, per Palazzo Grassi e per Punta della Dogana; a Milano per Palazzo Reale e per il Museo delle Culture; a Torino per il Museo di Arte Orientale e per la Reggia di Venaria Reale; a Brescia per il Museo di Santa Giulia, a Roma per il Colosseo.
Tra le realizzazioni più recenti, si distinguono gli allestimenti per il Museo dell’Istituto degli Innocenti a Firenze, per i Musei Reali-Galleria Sabaudia di Torino, per la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, per M9-Museo del ‘900 a Mestre (Venezia) e per la mostra “Ovidio. Amori Miti e altre storie” alle scuderie del Quirinale.
La scelta del vincitore è avvenuta tramite procedura negoziata a seguito di avviso di manifestazione di interesse a cui avevano risposto 11 ditte.
Le proposte valutate da una commissione di esperti, che ha lavorato tenendo in considerazione i termini di qualità e pregio delle offerte, l’attinenza rispetto alle attività oggetto dell’appalto nonché l’adeguatezza delle proposte organizzative, dovevano presentare, oltre al portfolio dei maggiori allestimenti realizzati all’interno di strutture museali negli ultimi tre anni, la descrizione puntuale di come si intende organizzare il cantiere sia in fase di trasporto che di montaggio. Erano inoltre richiesti i curriculum vitae del personale impiegato per l’esecuzione delle attività affidate e in particolar modo quello del coordinatore unico che assumerà la responsabilità delle operazioni da svolgere nei confronti del Comune di Vicenza.
Inoltre è stato attentamente valutato il crono-programma delle attività necessarie per la realizzazione degli allestimenti e la relativa pianificazione del cantiere. I lavori dovranno terminare entro il 16 novembre.
L’allestimento, secondo il progetto dell’architetto Antonio Ravalli di Ferrara, prevede quattordici pareti autoportanti, alte 3,50 metri, larghe 60 centimetri per contenere i sistemi di condizionamento con impianto di illuminazione integrato, che consentono di rispettare livelli di regolazione microclimatica, illuminotecnica e di sicurezza necessari per la conservazione adeguata delle opere esposte. In assenza di esposizioni le pareti si potranno compattare in un parallelepipedo di 8 metri per 8 metri, alto 3,5 metri.
“Siamo soddisfatti del risultato della procedura che ha portato ad individuare una ditta dalle indubbie capacità tecniche che vanta un curriculum fitto di interventi per allestimenti per esposizioni permanenti e temporanee nelle nelle più prestigiose realtà museali italiane – spiega il sindaco Francesco Rucco -. Gruppo Fallani srl ha scelto di concorrere per l’allestimento della Basilica palladiana, segno della capacità attrattiva del monumento simbolo della nostra città, luogo unico e appetibile per i professionisti invitati a proporre nuove soluzioni per la valorizzazione. Anche le altre due aziende che hanno partecipato hanno dimostrato di avere un curriculum di spessore, segno che l’avviso dal punto di vista tecnico si è rivelato efficace affinché l’allestimento possa essere all’altezza delle nostre aspettative, nel rispetto della Basilica che vogliamo valorizzare e non mortificare come purtroppo è avvenuto con le grandi mostre degli anni precedenti. L’allestimento studiato dall’architetto Antonio Ravalli – conclude il sindaco – ha il vantaggio di essere versatile e riutilizzabile non solo per le tre prossime grandi mostre, ma anche per altre esposizioni ed è un investimento per l’economicità dell’operazione: con una spesa di 158 mila euro la Basilica avrà un allestimento riutilizzabile; in passato per una sola mostra venivano spesi dai 300 ai 350 mila euro”.
Ad allestimento ultimato inizieranno ad arrivare le opere che andranno a comporre il percorso espositivo della mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” che aprirà il 6 dicembre 2019 e si concluderà il 13 aprile 2020.