Europa Verde Vicenza ha scritto una lettera aperta alla sindaca di Bassano del Grappa Elena Pavan, dopo che il consiglio della scorsa settimana ha approvato la mozione Pietrosante che criticava il ddl Zan sull’omobitransfobia. “Riteniamo che l’approvazione in Consiglio comunale della mozione avversa al del Zan sia stato un grave errore, e che una parte delle forze politiche presenti non abbia compreso a pieno il senso del provvedimento in materia di discriminazione e violenza per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. Da tempo si rileva nel nostro Paese un problema di omofobia – sostengono i co-portavoce provinciali di Europa Verde Gaia Bollini e Mattia Stella e il Co-portavoce di Europa Verde Bassano Renzo Masolo – in una nota – così come evidenziato a più riprese anche dal Presidente Mattarella, e a questo si vuole dare risposta con una specifica legge nazionale. Se dovesse essere approvata, questa non limiterà la libertà di ciascuno nell’esprimere opinioni di qualsiasi tipo su matrimonio egualitario, persone LGBT+…, ma al contempo diverrà uno strumento utile per punire le azioni discriminatorie e gli atti di violenza che purtroppo nella nostra società non mancano. Ricordiamo che si tratta di uno strumento giuridico adottato già in molti altri Paesi in Europa e non solo”.
“Ci rivolgiamo a lei affinché venga fatto ora ciò che si sarebbe dovuto fare prima del voto in Consiglio: convocare la Commissione Pari Opportunità invitando le associazioni del territorio a prenderne parte e a esprimersi sulla mozione che tanto sta facendo discutere. Non solo le associazioni LGBT+, ma anche quelle che si occupano di parità di genere, di inclusione e il superamento delle discriminazioni, di disabilità così come le comunità religiose e gli studenti. Questo perché i diritti civili non appartengono a una minoranza, ma sono di tutti”.
“Confermi, Sindaca Pavan, che l’Amministrazione comunale non si sta allontanando da quei valori su cui abbiamo fondato l’Unione Europea e che trovano conferma nella nostra costituzione. E’ ancora in tempo per dimostrare, nei fatti, che Bassano è una città inclusiva e al passo coi tempi, lo può fare dando vita ad iniziative pubbliche, in accordo con le associazioni e le forze politiche, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omo-transfobia e fino al termine del suo mandato”.