Bassano del Grappa, al via la terza edizione di “Radici Future 2030” 

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Radici Future 2030
Andrea Visentin, ideatore del festival Radici Future 2030

Prende ufficialmente il via la terza edizione di Radici Future 2030. Il festival della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa, continua così la sua missione sulla scia dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Obiettivo principale rimane quello di creare una rete tra scuole, aziende, istituzioni e cittadini che permetta di affrontare al meglio le sfide per la realizzazione di un futuro migliore e più sostenibile per tutti.

Fatto tesoro delle esperienze e del successo delle passate edizioni, “Radici Future” riparte con l’avvio del Progetto Education, realizzato quest’anno in collaborazione con l’ITET “Luigi Einaudi” di Bassano del Grappa, che da settembre ha attivato il nuovo indirizzo di studi quadriennale “Economia Circolare e Sostenibilità – ECS”.

In programma un ciclo di quattro incontri, in presenza e in collegamento streaming, che punta a formare gli insegnanti degli istituti superiori del bassanese, e non solo. Un progetto nato con l’idea di fornire strumenti concreti che possano aiutare i docenti nell’importante compito di trasmettere ai giovani il sapere sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa.

“Dopo le masterclass online e le esperienze in azienda dedicate ai ragazzi, il focus si sposta e Radici Future riparte dai docenti – spiega Carlotta Crespi, coordinatrice del Progetto Education -. L’idea nasce dalla necessità di diffondere in maniera più consapevole e capillare il sapere su questi argomenti. Formare i formatori, quindi, diventa il primo passo per allargare in maniera efficace il nostro operato. Coinvolgendo gli insegnanti e dando loro gli strumenti per affinare la propria proposta formativa, per fare in modo che i contenuti legati alla sostenibilità diventino parte organica dei programmi d’insegnamento. Fondamentale diventa anche in questo caso l’intervento delle aziende e dei relatori che, grazie alla propria esperienza, potranno indicare chiaramente quali siano le caratteristiche e le competenze ricercate dalle aziende nei lavoratori di domani”.

Radici Future 2030 si mette quindi al servizio della Scuola per approfondire, rimodulare e migliorare l’offerta didattica rivolta ai ragazzi e lo fa con quattro incontri che si terranno, con cadenza quindicinale, presso l’ITET Einaudi.

Il 13 aprile è stata la coordinatrice del Progetto Education Carlotta Crespi ad aprire i lavori illustrando scopi e obiettivi degli incontri. Tra gli argomenti trattati l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le diverse definizioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, l’Accordo di Parigi e il Modello dei nove limiti planetari.

Si proseguirà giovedì 27 aprile con Susanna MartucciAmministratore Unico & Founder di Alisea Srl, azienda benefit e B-Corp, che si concentrerà sulla declinazione sociale del concetto di sostenibilità e sulla differenza tra imprese etiche ed etica d’impresa.

Giovedì 11 maggio la parola passerà a Federico Stefani, Founder e team leader della start-up VAIA, inserito da Forbes Italia nella prestigiosa classifica dei primi 100 talenti italiani under 30. A lui il compito di spiegare e approfondire i temi dell’economia circolare e della biomimetica.

Nell’ultimo incontro, in programma giovedì 25 maggio, si parlerà di aziende e sostenibilità illustrando casi pratici di società che si stanno trasformando in funzione dei cambiamenti normativi e di mercato. Ospiti dell’incontro due realtà che affiancano Radici Future fin dalla prima edizione: Videndum Media Solutions Favini. La prima, Videndum Media Solutions, progetta, produce e distribuisce attrezzature fotografiche, audio e video premium. Favini, invece, lavora la carta dal 1736 e oggi produce carte per moda, lusso e applicazioni tecniche, packaging di design, prodotti per la scuola, l’ufficio e la creatività.

“Con questa nuova edizione del festival torniamo a dare il nostro contributo concreto all’evoluzione delle tematiche che ruotano attorno alla sostenibilità – dichiara Andrea Visentin, ideatore di Radici Future 2030 -. Un contributo che, da tre anni a questa parte, si dimostra valido e originale perché declinato in chiave culturale e sociale. Un’intuizione che è riuscita a crescere e strutturarsi adattandosi ai tempi e alle esigenze che cambiano, evolvendosi anche grazie ai tanti partner d’eccellenza che abbiamo trovato lungo il nostro cammino. Collaborazioni preziose come quella nata con l’Istituto Einaudi, che si è rivelata fondamentale per l’avvio di questo nuovo, ambizioso progetto rivolto ai docenti. Rivolto cioè a coloro che, in prima linea, avranno la possibilità e il compito di diffondere e far crescere in futuro, la cultura della sostenibilità”.

“Abbiamo accolto con grande piacere la proposta di prendere parte al nuovo progetto ideato da Radici Future – aggiunge Laura Biancato, dirigente dell’Istituto Tecnico e Tecnologico “Luigi Einaudi” di Bassano del Grappa -. L’avvio di questa più strutturata collaborazione nasce sull’onda della nostra adesione alle passate edizioni del festival. La nascita del nuovo percorso di studi su economia circolare e sostenibilità, inaugurato quest’anno, ha poi ulteriormente incrementato l’interesse da parte del corpo docente che ha aderito con entusiasmo a questa nuova occasione formativa. A partecipare saranno, insieme ai nostri insegnanti, anche professori di altre scuole del bassanese e alcuni colleghi di diverse regioni, tra cui Umbria, Piemonte e Liguria”.

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