Minaccia aggravata e detenzione illegale di armi: un 78enne di Bassano del Grappa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza con queste motivazioni dai carabinieri della locale stazione al termine di indagini iniziate mesi fa e partite dalla denuncia di un vicino. All’esito dei controlli svolti dall’Arma, nell’abitazione dell’anziano sono state trovate numerosi arme, tra pistole e fucili, oltre alle relative munizioni.
“L’indagine è scaturita in seguito alla querela presentata il 31 maggio u.s. dai vicini di casa dell’indagato, i quali hanno voluto rappresentare ai militari il perdurante comportamento intimidatorio e minaccioso da parte del 78enne. L’episodio che ha indotto i coniugi a presentare la querela si sarebbe verificato nel corso della giornata del 21 maggio u.s., quando l’indagato, uscito dalla sua abitazione residenziale, pur rimanendo nella sua proprietà esterna, osservava il vicino che in quel momento era seduto nel proprio giardino, armeggiando con una pistola con chiaro intento intimidatorio.
Valutata la gravità dei fatti narrati, i militari hanno avviato un’immediata attività di indagine (analisi dei filmati prodotti dalla parte offesa ed acquisizione di informazioni sul conto dell’indagato), al fine di acquisire i primi necessari riscontri.
Valutata la fondatezza dell’evento citato in querela, la mattina del 20 giugno u.s., su delega della Procura della Repubblica di Vicenza, i carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del 78enne che ha consentito il rinvenimento e il sequestro di:
- una custodia contenente una pistola in metallo a salve comprensiva di serbatoio con una scatola di contenente nr. 47 cartucce marca fiocchi 8 mm NIK SALVE-BLANK,
- un fucile antico avancarica cal. 20, privo di matricola o numero di serie;
- una pistola antica avancarica, con impugnatura e rivestimento della canna intarsiato priva di matricola o numero di serie;
- due fioretti antichi a doppia lama con punta della lunghezza comprensiva dell’impugnatura di cm.103;
- una sciabola antica con elsa della lunghezza comprensiva di impugnatura complessiva di cm. 108.
Ora l’indagato dovrà rispondere del reato di minaccia aggravata e detenzione illegale di armi. Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda per la quale si procede sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.