Bassano del Grappa, prima riunione del Tavolo tecnico permanente sui PFAS in località San Michele: per ora nessun allarme

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tavolo tecnico permanente sui pfas a San Michele di Bassano del grappa
La prima riunione del Tavolo Tecnico Permanente per i Pfas a San Michele di Bassano del Grappa

Questa mattina in Municipio a Bassano del Grappa si è riunito per la prima volta il Tavolo tecnico permanente dedicato alla questione PFAS in località San Michele. A presiedere l’incontro il Sindaco della città del Grappa Nicola Finco, affiancato dall’assessore all’ambiente Andrea Viero, alla presenza dei rappresentanti di Provincia di Vicenza, ARPAV Regionale e Provinciale, AULSS 7 “Pedemontana”, del Consiglio di Bacino Brenta, ETRA S.p.A. nonché di Coldiretti e del Consiglio di Quartiere San Michele.

Tutti gli intervenuti hanno concordato sul fatto che non vi sia alcuna emergenza per le concentrazioni di PFAS riscontrate nel ruscellamento campionato da ARPAV e che non vi siano collegamenti tra i valori riscontrati e la vicinanza della discarica “Pascolara”. Il tavolo, inoltre, ha accertato che per i cittadini non ci sia pericolo: le acque potabili che servono i cittadini di San Michele provengono da fonti sorgive in altro sito e risultano conformi a tutti i paramenti di legge. Etra S.p.a, gestore della rete idrica, che attua la protezione dinamica delle fonti di captazione, è infatti dotata di un piano di sicurezza dell’acqua che avrebbe rivelato e rileverebbe eventuali criticità.

Anche se la situazione non sembra aggravarsi, l’area di San Michele verrà tenuta monitorata per mezzo di ARPAV, in modo da fornire costantemente dati al Tavolo Tecnico Permanente che, qualora la situazione dovesse diventare problematica, potrà intervenire tempestivamente a tutela della salute dei cittadini.

“A pochi giorni di distanza dall’approvazione in Giunta della sua costituzione – ha spiegato dunque il Sindaco Nicola Finco – abbiamo voluto convocare i soggetti chiamati a sedere al Tavolo per avere un quadro di quanto sta avvenendo. Gli enti preposti concordano nel ritenere la situazione rassicurante. L’acqua potabile è captata in un’altra zona mentre le acque che rilevano presenza di PFAS non vanno in nessun modo a coinvolgere il sistema idrico, quindi la popolazione non corre alcun pericolo. Il tavolo rimane in costante attività e a breve inviteremo gli esperti che vi partecipano in sede di Commissione consiliare per una illustrazione e un approfondimento con i consiglieri”.