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Nel corso di una serie di discussioni urbanistiche, è emerso un importante piano di scambio di capacità edificatoria a Bassano del Grappa. La proposta prevede di trasferire la capacità edificatoria da un’area agricola di via Cristoforo Colombo a una zona più visibile lungo la direttrice che da Marchesane porta a Nove. Il progetto è stato presentato per la prima volta in commissione urbanistica nell’ottobre 2023 e, da allora, ha suscitato diverse riflessioni e preoccupazioni sia tra i cittadini che gli urbanisti.
La proposta di scambio edilizio
Mentre la proposta di scambio edilizio inizialmente si presentava come una piccola iniziativa, ora si rende evidente che la costruzione di circa 3000 metri quadri di edificato coperto, più altre aree destinate a parcheggio e un’eventuale nuova viabilità, potrebbe gravare significativamente sul traffico e sull’ambiente circostante. Il progetto di scambio edilizio tra le aree di Marchesane e via Cristoforo Colombo comporta anche rilevanti implicazioni sulla viabilità circostante, in particolare per quanto riguarda il traffico nel quartiere sud di Bassano, dove si trova il centro commerciale Grifone.
L’impatto sul traffico di Bassano del Grappa
La nuova costruzione, infatti, potrebbe sovraccaricare ulteriormente il traffico della zona, già sotto pressione, in particolare dietro il centro commerciale. L’area retrostante il Grifone, infatti, è utilizzata per il carico e scarico delle merci, per l’ingresso di dipendenti e tecnici, e per l’uscita dei clienti.
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Se il nuovo progetto edilizio dovesse portare all’ampliamento delle strutture commerciali, con la creazione di ampie superfici di vendita e aree parcheggio, la viabilità nella zona potrebbe subire un notevole aggravio, con un aumento del traffico e potenziali difficoltà di accesso.
Il rischio ambientale e urbanistico
Con l’idea di favorire la creazione di spazi residenziali e commerciali, le preoccupazioni per l’impatto ecologico e ambientale sono in aumento. Bassano, infatti, non sembra necessitare di nuove grandi superfici commerciali, come quelle previste dal progetto, mentre si pensa che l’amministrazione dovrebbe concentrarsi sul sostegno alle piccole attività e sulla valorizzazione delle zone agricole e periferiche. La crescente urbanizzazione potrebbe portare alla perdita di spazi verdi e al rischio di ulteriore cementificazione della zona, mentre la città perde la sua tradizione rurale.
Gli spazi verdi a Bassano del Grappa
Nonostante la presentazione ufficiale dell’accordo come un’opportunità, i timori persistono. La preoccupazione maggiore è che l’attuazione di questo piano possa gravare sull’ambiente e limitare ulteriormente gli spazi verdi di Bassano. I cittadini temono che la città, purtroppo, continui a favorire l’espansione edilizia senza pensare a soluzioni più verdi e sostenibili. Con progetti già approvati lungo il viale De Gasperi e in altre zone, la crescita urbanistica sembra a volte ignorare le necessità di preservare l’ambiente e di rendere Bassano più verde e vivibile.
Crescita urbanistica o sviluppo sostenibile?
In vista degli sviluppi urbanistici in corso, non resta che aspettare un confronto pubblico e approfondito per capire meglio le implicazioni di questi progetti, in cui il dialogo tra amministrazione, cittadini e urbanisti sarà fondamentale per garantire che la città possa crescere in modo sostenibile senza sacrificare il suo patrimonio storico, paesaggistico e agricolo.