Il Comune di Bassano del Grappa rilancia le misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico attraverso una nuova ordinanza valida da inizio ottobre e fino al prossimo 30 aprile 2025.
Le misure vengono applicate sempre sulla base di tre livelli di allerta (verde, arancio, rosso) individuati attraverso le rilevazioni periodiche dell’Arpav rispetto ai livelli di PM10 nell’atmosfera e ai giorni consecutivi di superamento delle soglie di criticità.
L’individuazione di un livello di allerta farà scattare le rispettive limitazioni a partire dal giorno successivo, e fino al ritorno della concentrazione di sostanze inquinanti sotto la soglia critica.
Per le limitazioni al traffico veicolare è confermata la zona del territorio comunale corrispondente al centro storico (delimitata a est da viale delle Fosse; a nord da viale dei Martiri, via Sant’Anna, salita Margnan e, in destra Brenta, da vicolo Volpato; a ovest da viale Scalabrini e a sud da viale Diaz, piazzale Cadorna, salita Brocchi e via Remondini).
In questa zona, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8.30-18.30, sarà limitato l’accesso nelle seguenti modalità:
- Livello verde: autovetture categoria M destinate al trasporto di persone; veicoli commerciali N, classificati EURO 0 o EURO 1 se alimentati a benzina, o EURO 0, EURO 1, EURO 2, EURO 3, EURO 4 se alimentati a diesel e non adibiti a servizi e trasporto pubblico; alcune particolari tipologie di ciclomotori e motoveicoli categoria L classificati EURO 0.
- Livello arancio: esteso agli autoveicoli categoria M classificati EURO 2 alimentati a benzina e autoveicoli classificati EURO 5 ad alimentazione diesel, non adibiti a servizi e trasporto pubblico; ciclomotori e motoveicoli categoria L classificati EURO 1.
- Livello rosso: esteso a tutti i veicoli categoria N classificati EURO 5 ad alimentazione diesel e non adibiti a servizi e trasporto pubblico.
Altre misure di contenimento dell’inquinamento dell’atmosfera sono estese a tutto il territorio comunale di Bassano del Grappa. Tra le principali:
- il divieto di accensione dei motori durante le fasi di sosta, stazionamento e carico/scarico di autobus (compresi quelli di linea), autoveicoli e veicoli merci;
- il divieto di combustioni all’aperto e abbruciamenti di residui vegetali;
- lo stop a falò rituali e fuochi d’artificio;
- il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con scarse prestazioni energetiche, se in presenza di fonti di calore alternative, così come lo spargimento di liquami zootecnici e di concimi a base di urea nel settore agricolo.
A queste restrizioni si aggiungono una serie di raccomandazioni rivolte alla cittadinanza, come quella di usare il meno possibile l’automobile in ambito urbano e privilegiare l’uso degli altri mezzi di trasporto non inquinanti, o di utilizzare carburante a minor impatto ambientale come GPL e gas metano per l’alimentazione dei propri veicoli. Altri inviti sono rivolti alle aziende del trasporto pubblico, alle imprese, agli esercizi commerciali e agli uffici pubblici.
Le nuove misure sono previste dal Pacchetto straordinario approvato dalla Regione Veneto, in seguito alla sentenza di condanna per il superamento dei valori di PM10 in diverse zone d’Italia, inclusa la Pianura Padana, subita della Corte di Giustizia della Commissione Europea.
“Anche quest’anno facciamo nostri gli interventi individuati a livello regionale per contribuire alla riduzione degli inquinanti e favorire la tutela della qualità dell’aria, e quindi della nostra salute – commenta l’assessore all’Ambiente, Andrea Viero – chiedendo come sempre l’attenzione e l’impegno di tutti. Insieme, con piccole azioni quotidiane, possiamo costruire per noi e per i nostri figli un ambiente più sano e vivibile”.