Un’indagine condotta dai carabinieri della Stazione di Rosà, iniziata il mattino del 1° settembre di quest’anno, ha portato alla denuncia a piede libero per il reato di furto aggravato con destrezza in concorso una 46enne, pluripregiudicata e nullafacente, che il Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa aveva tra l’altro controllato qualche giorno prima, dopo un inseguimento durato diversi chilometri.
Quando un uomo si è recato presso uno sportello bancomat del bassanese per un prelievo di denaro contante e, terminata l’operazione, tornando verso la sua autovettura parcheggiata nell’immediate vicinanze e, mentre tentava di salire, una donna si è posta davanti a lui ed ha iniziato a gesticolare con le mani come per volerlo abbracciare, azione che l’uomo cercava di impedire respingendola più volte. Dopo attimi concitati, la donna si allontanava e, in quel frangente, l’uomo si è accorto che gli era stato sfilato l’orologio marca Longines con cassa e cinturino in oro del valore di circa 10.000 euro.
D’istinto, si è posto all’inseguimento della donna gridando per attirare l’attenzione di eventuali passanti, ma poco dopo desisteva anche perché l’inseguita saliva su un’autovettura guidata da un’altra persona e fuggiva via. A quel punto, la vittima chiamava il 112 e, dopo aver raccontato l’accaduto, raggiungeva una caserma per formalizzare una denuncia. Nel frattempo, gli inquirenti, iniziavano subito le indagini ed ascoltavano dei testimoni che, “a caldo”, davano importanti spunti per gli accertamenti, soprattutto una targa parziale dell’auto su cui la donna si era allontanata. La foto della sospettata veniva mostrata sia alla vittima che ai testimoni, che la riconoscevano.
