BCC Roma e Italian Feed Factory Srl di proprietà del Gruppo Berti, con sede a Pressana in provincia di Verona, hanno concluso un’operazione di finanziamento da 5 milioni di euro, assistito per il 90% dalla Garanzia SACE “SupportItalia”.
Dal momento che IFF Srl è una società leader nella lavorazione e nel commercio dei cereali per l’alimentazione animale, il finanziamento erogato sarà destinato all’acquisto di soia ed altri cereali dalle majors internazionali
Grazie a questa linea di credito, la Italian Feed Factory Srl, che copre una quota significativa del mercato nazionale della soia, potrà acquistare dall‘estero l’intero carico di una nave. In questo modo la Berti Group Spa, guidata dall’Amministratore Delegato Denis Berti e dal CFO Luca Galvanin, oltre a un notevole risparmio sui tempi di sdoganamento, consoliderà la propria leadership di mercato favorendo le economie di scala e migliorando la redditività complessiva del gruppo.
Il finanziamento nasce nell’ambito della nuova Direzione Crediti Speciali che BCC Roma ha voluto creare proprio per intercettare al meglio le esigenze delle Comunità Locali e delle imprese, anche alla luce dei fondi stanziati dall’Europa relativi al PNRR. La nuova direzione, infatti, consta di tre aree specializzate, che rappresentano, di fatto, pilastri importanti del Sistema Paese: agrario, turismo ed estero.
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è presente in Veneto, Lazio, Abruzzo e Molise con 186 agenzie e oltre 150 servizi di tesoreria.
Il Gruppo Berti rappresenta un’importante realtà territoriale, scelta da oltre 6.000 aziende agricole che conferiscono i loro prodotti per la successiva trasformazione. La società Italian Feed Factory Srl è stata costituita nel 2017 e si occupa della tostatura e del commercio di soia.
“Quella conclusa con la Italian Feed Factory Srl è un’operazione che conferma ancora una volta l’attenzione che BCC Roma riserva al territorio e alle realtà imprenditoriali del Veneto. Fin dal nostro arrivo nel dicembre del 2015 non abbiamo mai smesso di cercare opportunità di crescita in una Regione che riveste per noi un notevole peso strategico, tanto che gli impieghi, a settembre 2022, hanno superato quota 1,3 miliardi di euro”, ha sottolineato il Direttore Generale di BCC Roma, Roberto Gandolfo.
“Siamo felici dell’opportunità che BCC di Roma ci ha dato di poter completare il nostro business accompagnandoci con un’importante e tecnica operazione finanziaria che ci permetterà di svolgere anche l’attività di importazioni dirette”, ha detto Denis Berti, Amministratore delegato del Gruppo Berti. “L’operazione – ha aggiunto Denis Berti – fortificherà il nostro Core Business rendendoci ancora più protagonisti sul mercato dei cereali e ci consentirà di irrorare ulteriori risorse al nostro territorio. La nostra mission è la valorizzazione del nostro territorio, con le sue oltre seimila aziende nostre conferenti, ma l’Italia è comunque un paese importatore di cereali: creare ulteriori flussi di merce in ingresso da mercati differenti ci darà maggiore spinta commerciale e garantirà a tutta la filiera supporto alla continuità.”
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno, in Veneto e in Molise con 186 agenzie e oltre 150 servizi di tesoreria. I soci sono oltre 40mila.
BCC Roma fa parte del Gruppo Bancario Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano.
Nella classifica 2022 di Mediobanca, BCC di Roma entra per la prima volta nella top 20 delle banche italiane, confermandosi nuovamente al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli.
Al 30 settembre 2022 BCC Roma conta su una raccolta allargata di 14,1 miliardi (+2,5% rispetto all’anno precedente) e impieghi alla clientela per 10 miliardi (+5,4%). L’attivo dello Stato Patrimoniale è superiore a 15 miliardi. Al 30 giugno 2022 i Fondi Propri ammontano a 873 milioni e il CET1 ratio risulta pari al 18,5%. Negli ultimi dieci anni i volumi intermediati hanno mostrato una dinamica di crescita continua: la raccolta totale e gli impieghi sono aumentati rispettivamente del 72% e del 92%.
La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.