“Beautiful emotions”  con la riapertura a Pasqua della Basilica palladiana anche la sera

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La Basilica palladiana riapre venerdì 19 aprile per dare la possibilità ai turisti che raggiungeranno la città per le festività pasquali e per i ponti del 25 aprile e dell’1 maggio di ammirare una delle più note realizzazioni di Andrea Palladio che ha circondato con un doppio loggiato in marmo bianco a serliane il medievale Palazzo della Ragione.

Da venerdì 19 aprile la Basilica rimarrà aperta almeno fino al 6 gennaio 2020 con l’intenzione di garantire la visita durante tutto l’anno, come previsto per gli edifici che si fregiano del titolo di Monumento nazionale, acquisito anche dalla Basilica nel 2014. Sarà quindi possibile visitare il loggiato e il grande salone al primo piano e poi la terrazza con il suggestivo panorama sulla città.

Fino al 30 settembre il monumento sarà accessibile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 16, senza interruzione nella fascia oraria del primo pomeriggio. Inoltre nei fine settimana l’apertura sarà anche serale, dalle 18 alle 22, a partire da venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 aprile e poi il 3, 4, 5 maggio, il 10, 11, 12 maggio, il 17, 18 e 19 maggio.

In via straordinaria la Basilica rimarrà aperta anche il 22 aprile, Lunedì dell’Angelo. Sarà garantita inoltre l’apertura il giorno di Pasqua, il 25 aprile e l’1 maggio. Pertanto da venerdì 19 aprile a mercoledì 1 maggio l’unico giorno di chiusura sarà lunedì 29 aprile.

L’ingresso sarà di 2 euro, per i residenti di città e provincia, e di 4 euro per chi viene da fuori provincia. L’abbonamento per l’intera stagione sarà di 7 euro. In occasione di eventi ad ingresso gratuito l’ingresso sarà di 1 euro. Rimangono riconfermate le consuete gratuità.

Fa parte delcomplesso della Basilica palladiana anche l’ “Area archeologica di Corte dei Bissari” che aiuta a scoprire la storia di Vicenza dalla fondazione dei Veneti antichi all’età rinascimentale, rivelandosi di particolare interesse per la ricostruzione urbanistica di un settore residenziale dell’antica Vicetia, all’epoca adiacente al Foro cittadino e  che conserva una selezione dei materiali archeologici recuperati nel corso dello scavo. L’associazione Ardea accompagnerà i visitatori dal 19 aprile al 30 settembre,  martedì e giovedì dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15. Le visite sono confermate anche domenica 21 aprile, giorno di Pasqua,  dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15, e lunedì 22 aprile dalle 10 alle 12.

Le visite sono possibili con un minimo di 10 e un massimo di 25 persone. E’ necessaria la prenotazione: Associazione per la didattica museale Ardea 3473938172ardeaarcheo@gmail.com (2 euro adulti, 1 euro minori di 18 anni e gruppi scolastici; ingresso gratuito per accompagnatori di scolaresche e gruppi, al massimo due). I gruppi scolastici vengono accolti da martedì a sabato.

Anche gli altri principali monumenti cittadini saranno aperti a Pasqua, il 21 aprile, Lunedì dell’Angelo, il 22 aprile, giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio.

Palazzo Chiericati  si potrà visitare la collezione permanente del Museo civico accessibile da martedì a domenica dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30, biglietti acquistabili allo Iat in piazza Matteotti e al Museo Naturalistico Archeologico in contra’ Santa Corona) e la mostra “Il Trionfo del colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi” (biglietti direttamente in mostra oppure on line)che accoglie anche l’opera “Madonna con Santi” di Giambattista Tiepolo proveniente dal Museo Pushkin di Mosca e prima esposta alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari. In questa sede, con lo stesso biglietto, sarà possibile ammirare la collezione delle 31 opere del Settecento Veneto di Intesa Sanpaolo. 

In occasione dell’allestimento della mostra, il percorso di visita del museo civico è modificato. Non sarà, infatti, possibile la visita delle tre sale affrescate, a sinistra dell’ingresso, e della sala dei lunettoni. Pertanto, una volta entrati nell’atrio, si scenderà alle sale ipogee del piano interrato, attraverso lo scalone nobile, dove è esposta la collezione di giocattoli storici Cavalli-Rosazza. Poi si potrà salire direttamente al primo piano (dalla scala in vetro del giunto o utilizzando l’ascensore) e da lì il percorso proseguirà come consuetudine. 

Al Teatro Olimpicoaperto da martedì a domenica dalle 9 alle 17 (ultima entrata 16.30) proseguono le visite  interattive POP – Palladio Olimpico Project, (comprese nel biglietto d’ingresso) da martedì a domenica alle 10 e alle 15. 

La chiesa di Santa Corona sarà aperta dalle 9 alle 17, da martedì a domenica, con visite sospese durante la Santa Messa.

Al Museo Naturalistico Archeologico, aperto da martedì a domenica, dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30) oltre alle collezioni permanenti si potranno vedere due esposizioni temporanee.

La mostra “Orsi e Uomini. Una preistoria dei Colli Berici” (fino al 30 giugno), indaga il complesso rapporto di convivenza e di competizione tra gli orsi e gli uomini per lo sfruttamento del territorio e delle sue risorse attraverso l’analisi della documentazione di resti ossei di plantigradi e di strumenti in selce usati per la caccia o per la macellazione delle prede, provenienti da ben sette siti archeologici distribuiti nei nostri colli. È esposto anche uno scheletro di orso delle caverne, Ursus spelaeus, una specie estinta oltre 24 mila anni fa e che in posizione eretta poteva raggiungere i 3,5 metri di altezza massima. La mostra è arricchita dal ricco reportage fotografico “Orsi e foreste” di Silvano Paiola, con immagini scattate in Finlandia e in Slovenia, che documenta la presenza in natura dell’orso appartenente alla specie Ursus arctos, segnalata in Europa e recentemente anche nelle nostre montagne. 

Il Museo Naturalistico Archeologico ha ricevuto da Leopoldo Lioy una donazione di una serie di reperti appartenuti al naturalista vicentino Paolo Lioy, le cui scoperte hanno segnato la storia dell’archeologia vicentina. Un’ascia, frammenti di ceramica, un piccolo frammento d’ambra, alcune selci e frammenti di roccia, questi ultimi forse legati ad una raccolta geologica, fanno ora parte della collezione del Museo. I ritrovamenti saranno esposti fino al 31 giugno 2019.

Il Museo del Risorgimento e della Resistenza (Villa Guiccioli, viale X Giugno 115) è aperto dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 14.15 alle 17 (ultima entrata alle 16.30). Sarà possibile visitare anche il parco di Villa Guiccioli, aperto dalle 9 alle 19.30 dal martedì alla domenica e anche il 21, 22, 25 aprile e 1 maggio.

Da aprile con il Panta-giro, a cura di Pantarhei, sarà offerto il trasporto gratuito al museo ogni giovedì, ed anche il 25 aprile, fino al 27 giugno, e ogni prima domenica del mese, fino al 7 luglio, con partenza alle 9.45 da piazzale Matteotti, dove ci sarà un accompagnatore ad attendere i visitatori e a condurli fino al bus. Non è necessaria la prenotazione; verrà data la precedenza alle prime 20 persone che si presenteranno. Una volta raggiunta villa Guiccioli, i visitatori, accolti dal personale dell’associazione Ardea, potranno ammirare le testimonianze degli avvenimenti vicentini e nazionali e, in qualche caso, europei, delle vicende storiche comprese tra la prima campagna d’Italia di Napoleone del 1796 e la fine della Seconda Guerra Mondiale con la lotta di liberazione (1945): un secolo e mezzo di vicende che ha trasformato più volte il volto politico, sociale, economico e morale d’Italia e d’Europa. Il percorso all’interno del museo è gratuito. Il ritorno è previsto alle 11.30.

Info:0444222820museorisorgimento@comune.vicenza.it , tel.0444320217info@pantarheivicenza.com.