Bellezze da (ri)scoprire nel Vicentino: la valle dei mulini a Mossano

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I Colli Berici nascondono (nascondono si fa per dire, perché non sono luoghi nascosti ma magari semplicemente meno gettonati di altri luoghi simbolo del Vicentino come Monte Berico o di altre località collinari più o meno confinanti come Abano Terme o la zona del monte Venda nel Padovano) dei veri e propri gioielli. Come per esempio Mossano, frazione di poco più di mille abitanti del Comune unificato di Barbarano-Mossano. Il nome deriva forse da mons sanu, monte sano in latino, forse dal nome proprio Mussius, sempre latino, o al termine mediterraneo mozza che descriverebbe le caratteristiche di un suolo molto paludoso, a causa di due torrenti e due laghi, dal Medioevo fino alle bonifiche del Cinquecento. I due corsi d’acqua alimentavano 12 mulini, rimasti attivi fino agli anni ’40 del Novecento. Si tratta della cosiddetta valle dei mulini, ancora oggi visitabile.

Anche dal punto di vista naturalistico la zona è molto interessante grazie alle grotte di San Bernardino e alle “prigioni”, un rifugio scavato nella roccia con stanze e scale. L’ultima domenica di giugno a Mossano c’è la tradizionale sagra del “pessegato”, cioè del tipico pesce d’acqua dolce Ameirus melas conosciuto appunto come “pesce gatto” per i suoi “baffi”.

Il progetto “Life on the Hill”, che nasce nel 2013 proprio per comunicare a più persone possibili la bellezza e la ricchezza del territorio dei Berici, ha realizzato anche un video mozzafiato proprio sulla valle dei mulini di Mossano. In questi tempi di turismo slow ed ecosostenibile, reso talvolta necessario dall’infausta emergenza sanitaria del Covid-19, questi posti andrebbero ancora di più scoperti e riscoperti.

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(Ph. Claudio Gioselfi – Wikipedia)

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