Benedetta dal vescovo mons. Pizziol la copia del busto di Pigafetta esposta a Palazzo Trissino prima di partire per Punta Arenas in Cile

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Mons. Pizziol benedice statua di Pigafetta che “va” in Cile

Ieri mattina, alla presenza del sindaco, il vescovo Beniaminio Pizziol ha benedetto il busto del navigatore e scrittore vicentino Antonio Pigafetta, prima dell’imminente partenza per il Cile, dove sarà installato a Punta Arenas nella piazza che già ospita la statua di Magellano.

Si è trattato di un gesto simbolico con cui la Curia ha voluto essere vicina a un’iniziativa che, nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni dal primo giro del globo, unisce la comunità vicentina con quella cilena nel nome del vicentino che ha fatto conoscere al mondo una delle imprese più coraggiose e avvincenti dell’umanità.

A memoria di quell’epico evento, consegnato ai posteri proprio grazie ai racconti del vicentino Pigafetta, la città e la provincia di Vicenza, il consolato del Cile a Vicenza e l’associazione culturale Pigafetta hanno infatti deciso la donazione della statua al Cile.

Si tratta della fedele riproduzione del busto in bronzo inserito nel monumento dedicato al navigatore in viale Roma.

Il busto, alto 80 centimetri e pesante 80 chilogrammi, è appoggiato su un basamento in marmo di due metri e mezzo di altezza e 2 tonnellate di peso. L’imponente piedistallo in fior di pesco carnico è stato realizzato e donato dalla ditta Margraf di Chiampo.

La statua è stata esposta per alcune settimane nel cortile di Palazzo Trissino. Il 18 settembre il monumento sarà protagonista della Festa dell’indipendenza cilena dalla corona spagnola all’ambasciata del Cile a Roma. Poi partirà per il Cile, dove il 21 ottobre sarà installato a Punta Arenas, nella piazza che già ospita la statua di Ferdinando Magellano, nel corso di una cerimonia a cui prenderanno parte il sindaco della città cilena, la Marina Militare del Cile e i rappresentanti dei circoli dei Veneti nel Mondo del Cile. Non potrà invece essere presente all’evento una delegazione vicentina, a causa delle restrizioni sui viaggi imposte dal Covid.

L’operazione, che lega le due straordinarie figure di Magellano e Pigafetta, darà visibilità internazionale a Vicenza e alle imprese che hanno sostenuto questo progetto.

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