Beni confiscati alle mafie usati per l’accoglienza dei migranti? Pretto (Lega): “Punto cardine il coinvolgimento dei Sindaci”

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Migranti all'hotel Adele (foto d'archivio)
Migranti all'hotel Adele (foto d'archivio)

“Prendo atto della decisione della Prefettura di Vicenza – dichiara il deputato della Lega Erik Pretto, già Presidente del IX Comitato sull’analisi delle procedure di gestione dei beni sequestrati e confiscati nel corso della XVIII Legislatura – di voler dedicare gli immobili confiscati alle mafie all’accoglienza diffusa, tuttavia il mio profondo auspicio rimane quello per cui questi beni vengano utilizzati a beneficio delle nostre comunità per funzioni pubbliche o sociali.

Proprio per questo, deve rimanere un punto cardine il coinvolgimento dei Sindaci e delle Amministrazioni locali, che mai devono sentirsi scavalcati in procedure volte a valorizzare un patrimonio tolto alle associazioni malavitose e che deve essere quindi riutilizzato in primis per coadiuvare quanto più possibile lo sviluppo economico e sociale del territorio in cui si trovano.

Il lavoro condotto dal Comitato sull’analisi delle procedure di gestione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie durante la passata Legislatura è indirizzato in modo specifico a fornire agli amministratori locali le conoscenze e gli strumenti utili per poter essere effettivamente parti attive nel percorso di destinazione dei beni secondo quelli che sono i loro migliori intendimenti, affinché si possano sfruttare in modo efficiente queste risorse che alcuni Comuni si trovano ad avere a disposizione”.


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