Bertoliana, Otello Dalla Rosa: “La nuova biblioteca deve restare vicino a San Giacomo. Nell’ex Tribunale un park multipiano”

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Il futuro della Biblioteca Bertoliana va scritto vicino a Palazzo San Giacomo, che deve restare la sua sede storica. Francesco Rucco propone l’ex Tribunale? Un errore di prospettiva. Per Santa Corona passa lo sviluppo del centro, con un parcheggio multipiano che sarà a servizio di attività, turisti e residenti e che permetterà di liberare piazza Matteotti dalle auto in sosta“. Così il candidato sindaco Otello Dalla Rosa interviene in merito al futuro della Biblioteca Bertoliana di Vicenza.
La Bertoliana è un polo culturale strategico e merita un progetto all’altezza della sua storia e in grado di rispondere con efficienza alle nuove esigenze di chi ogni giorno la frequenta – aggiunge Dalla Rosa -. Per questo è un tema che va affrontato con la massima serietà e condivisione, fermo restando che per noi è prioritario che la nuova biblioteca si sviluppi vicino a dove è sempre stata, non solo per ragioni storiche ma perché così Palazzo San Giacomo resterebbe sede storica della parte conservativa del patrimonio. Le possibilità nell’area ci sono“.
Rucco, nel suo ragionamento, fa degli errori grossolani – continua Dalla Rosa -. Da un lato, con la sua proposta toglie una possibilità strategica per la mobilità e la vivibilità del centro: il parcheggio multipiano a Santa Corona è richiesto ed è strategico per l’accessibilità e lo sviluppo del cuore di Vicenza. Un progetto, oltre tutto, il cui investimento si sostiene con i ricavi propri, indipendentemente dal ricorso a strumenti finanziari straordinari. Dall’altro, per attaccare le grandi mostre, dice che si poteva finanziare la biblioteca con parte degli investimenti utilizzati per queste, ma è un errore: perché parliamo di cifre assolutamente lontane tra loro e perché si mescolano contributi per spesa corrente e per investimenti. Chi si candida ad amministrare una città dovrebbe sapere che così non funziona. Per non parlare del riferimento a risorse indefinite e generiche, ipotizzando soldi da Fondazione CariVerona, dall’Europa o dai privati“.
Il futuro della Bertoliana è una priorità e come tale va affrontata – conclude Dalla Rosa -. Servono progetti concreti, realizzabili, sostenibili. La Bertoliana è un luogo di formazione e conoscenza e noi vogliamo che il suo futuro si scriva all’interno di una città che continui ad investire nei luoghi strutturali della cultura e che non perda la capacità di produrre eventi di grande attrattività come sono state anche le grandi mostre, uno degli elementi vincenti del rilancio culturale e turistico di Vicenza“.