Il programma culturale “Cortili aperti. Per incontrarsi”, messo a punto dalla Biblioteca Bertoliana per rendere cuore pulsante del sapere e della socialità gli spazi all’aperto delle sue tre sedi di contra’ Riale, propone tre presentazioni di libri, tutte con inizio alle 19 nel cortile di Palazzo Cordellina.
La prima di “Cortili aperti” sarà mercoledì 10 luglio: Alessandro Vanoli presenterà il suo libro “L’invenzione dell’Occidente” (Laterza, 2024) con la partecipazione di Alessandro Marzo Magno. Nel 1494, solo due anni dopo la scoperta dell’America, a Tordesillas, una piccola località della Castiglia, veniva firmato un trattato tra Spagna e Portogallo che divideva il mondo in due e inventava l’Occidente come spazio, comunità e cultura. Il volume approfondisce le enormi e durature conseguenze di quella firma e si interroga su come si sia giunti all’idea di Occidente, su come una direzione geografica abbia fatto nascere e maturare un’idea di appartenenza.
Alessandro Vanoli, storico, scrittore e divulgatore, è esperto di storia mediterranea. Ha insegnato all’Università di Bologna e per un breve periodo all’Università Statale di Milano, occupandosi di storia del Mediterraneo e della presenza islamica in Spagna e Sicilia. Da anni si occupa anche di comunicazione e divulgazione con progetti teatrali e attività didattiche legate alla conoscenza del mondo islamico e alla promozione della storia. Collabora con la Rai e con il “Corriere della Sera”. Per Laterza è autore di “Storia del Mediterraneo in 20 oggetti” (con Amedeo Feniello, 2018) e “Storia del mare” (2022).
Giovedì 18 luglio la Biblioteca Bertoliana propone invece la presentazione del libro “Come siamo diventati stupidi. Una immodesta proposta per tornare intelligenti” di Armando Massarenti (Guerini e Associati, 2024) con la partecipazione di Giuseppe Pellegrini. Il volume indaga le ragioni per cui negli ultimi decenni il principale vettore dell’intelligenza – un pensiero critico basato su un sapere solido, aperto e antidogmatico – sia diventato merce sempre più rara tra i cittadini delle società industrializzate. E ipotizza che possa essere stato proprio il “politicamente corretto”, insieme a Internet, ad aver contribuito a offuscare l’intelligenza. A farne le spese il liberalismo politico e la capacità di elaborare un pensiero autonomo.
Armando Massarenti, caporedattore de “Il Sole 24 Ore”, giornalista culturale e filosofo della scienza, ha scritto molti libri e vinto numerosi premi, tra cui il premio filosofico Castiglioncello (nel 2007 con “Il lancio del nano”) e il premio nazionale per la divulgazione scientifica del Cnr (nel 2021 con “La pandemia dei dati”, scritto con Antonietta Mira). È membro del comitato scientifico per il Museo educativo sulla moneta e l’economia della Banca d’Italia. Il tema del pensiero critico è uno dei leitmotiv dei suoi libri, tra cui “Il filosofo tascabile” (2009), “Dizionario delle idee non comuni” (2010), “Istruzioni per rendersi felici” (2014), “Metti l’amore sopra ogni cosa. Una filosofia per star bene con gli altri” (2017). Con Paolo Legrenzi ha scritto “La buona logica. Imparare a pensare” (2015) e “L’economia nella mente” (2016).
Infine martedì 23 luglio, con la partecipazione di Nicoletta Martelletto, verrà presentata la rivista “Re Nudo” di Luca Pollini. Re Nudo è il primo periodico di cultura underground in Italia: fondata nel 1971, chiude nei primi anni Ottanta per rinascere nel 2023. Il nuovo Re Nudo vuole porsi come un hub tra lettori curiosi e attenti, intellettuali, artisti, musicisti, gruppi teatrali, laboratori, cineclub, spazi sociali, librerie, blog, siti, app, etichette discografiche indipendenti, circoli e altre realtà culturali nate e sviluppate talvolta in modo informale, accomunate dal modo anticonformista di pensare e porsi di fronte alla creazione di momenti artistici e sociali. L’intento è muovere le nuove generazioni verso il pensiero alternativo, underground, fuori dal coro e dagli schemi precostituiti. Re Nudo vuole essere l’alternativa a tutto ciò che è di facile accesso, vuole intercettare la controtendenza e le fantasie, per resterare dalla parte di tutto ciò che è nuovo.
Luca Pollini, cresciuto nella Milano degli anni Settanta, è giornalista, saggista e autore. Ha pubblicato, tra gli altri, “I Settanta, gli anni che cambiarono l’Italia”; “Gli Ottanta, l’Italia tra evasione e illusione”; “Hippie, la rivoluzione mancata”; “Amore e rivolta a tempo di rock”; “Immortali”; “Restare in Vietnam; Ordine compagni!”. Per il teatro ha scritto “Ci hanno rubato la parola amore”. Collabora con diversi giornali, cura retrovisore.net, sito dedicato alla storia del costume, ed è tra i fondatori di mollybrown.it, blog di cultura pop.
Tutte le presentazioni di Cortili aperti alla Bertoliana sono ad ingresso libero. In caso di maltempo gli eventi si terranno nell’androne di Palazzo Cordellina.
Per ulteriori informazioni: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it; 0444 578211
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