Se la vignetta odierna di Claudio Mellana si commenta da sé, pur essendo già di peso le sue 17 firme su altrettanti decreti di “bocciatura” di quelli di Trump e pur essendo negli Usa 13 e non 17 il numero della sfortuna (in Italia esageriamo sempre!), vi lasciamo a qualche considerazione dell’autore sull’elogio dell’umorismo.
“Togliere dagli studi, togliere dal mondo civile la letteratura amena, è come togliere dall’anno la primavera, dalla vita la gioventù.” (Giacomo Leopardi)
“La storia, senza una risata, sarebbe solo un’insopportabile sequenza di tragedie.” (Bertold Brecht)
Il 20 novembre 1926 Antonio Gramsci, dal carcere di Regina Coeli, scriveva alla madre:“(…) Tu conosci il mio carattere e sai che c’è sempre una punta di allegro umorismo nel suo fondo: ciò mi aiuterà a vivere. (…)”.
Era cominciato per Gramsci un lock down che durerà sino alla morte.
Qui tutte le vignette di Claudio Mellana e quelle di Almor e Mellana
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