I consiglieri regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni pongono nuovamente l’attenzione sull’inquinamento da Pfas che ha colpito diverse zone del Veneto. Il loro allarme questa volta fa riferimento ad uno studio sull’incremento di alcuni tumori maschili. “I risultati dello studio del gruppo di esperti guidati da Mario Saugo – spiegano Bigon e Zanoni – che dimostra la correlazione tra tumori testicolari ed esposizione ai Pfoa nella zona rossa, presenti in eccesso rispetto alla media regionale, sono l’ulteriore conferma scientifica dei danni provocati dall’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche.”
Per i due consiglieri si tratta di un vero disastro ambientale e per la salute dei cittadini. L’inquinamento e la contaminazione da Pfas non si fermeranno finché acque e terreni non saranno bonificati, inoltre si impone un’azione continua di contenimento e prevenzione: “Occorre in questo senso che si rafforzino gli screening mirati, dai testicoli ai reni. E che si realizzino al più presto tutte le bonifiche indispensabili, ma ancora non realizzate, a partire dal sito Miteni. Il veronese e gli altri territori della zona rossa subiscono danni alle persone che non si possono più accettare passivamente”.