Bilancio 2022/24, il Comune dimostra con i fatti di investire sulla cultura

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Il Dup, Documento unico di programmazione per il triennio 2022/2024, approvato ieri dalla giunta e che sarà discusso in consiglio comunale, contiene importanti novità per il settore della cultura, con un sostanziale aumento degli investimenti.
“Abbiamo tenuto fede all’impegno – fa sapere il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – che questa amministrazione ha preso con la città per mantenere, e in qualche caso aumentare, l’alto livello della proposta culturale. Un aumento dei contributi di 300 mila euro rispetto al 2021 e di 100 mila rispetto al periodo pre Covid, contribuirà a garantire il nostro sostegno ai più importanti enti e festival della città e di raddoppiare l’apertura di palazzo Thiene che viene inserito a tutti gli effetti nel circuito museale della città e che avrà spese di gestione assolutamente contenute”.
I contributi al teatro comunale e ai maggiori eventi internazionali come il festival jazz, gli spettacoli classici e altri sono garantiti anche per i prossimi anni, ma la novità di maggior rilievo riguarda proprio l’operazione che porterà, a partire dai primi giorni del 2022, al raddoppio dell’apertura ai visitatori di palazzo Thiene per quattro giorni, dal giovedì alla domenica, adeguandone gli orari a quelli degli altri musei.
“C’è grande soddisfazione da parte del mondo della cultura vicentino – fa sapere l’assessore alla cultura Simona Siotto – perché l’impegno del comune è tangibile e fondamentale per la ripresa di tutto il settore che tanto ha sofferto finora”.
Anche da un punto di vista economico l’operazione legata all’acquisto e alla fruizione pubblica di palazzo Thiene contiene due aspetti molto importanti relativi ai mutui e ai costi di gestione.
“Il rimborso delle quote dovute per i mutui accesi dal Comune – puntualizza l’assessore al bilancio Marco Zocca – rimane di 6,2 milioni di euro annui, un dato invariato rispetto a prima dell’acquisto di palazzo Thiene che, quindi, non ha assolutamente inciso, non essendoci alcun aggravio di spesa”.
L’altro dato importante riguarda i costi di gestione dell’immobile ex sede della BpVi, molto lontani dalle pessimistiche previsioni di alcuni consiglieri di minoranza che parlavano di cifre oltre il milione di euro. In realtà saranno di 310 mila euro così distribuiti: 200 mila per guardiania e vigilanza, 60 mila per le utenze della parte museale, 30 mila per le manutenzioni ordinarie e 20 mila per le pulizie. Anche con qualche imprevisto, l’importo non supererebbe comunque i 350 mila euro, cifra molto lontana da quanto qualcuno aveva previsto”.

 

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Fonti: Bilancio 2022/24, il Comune dimostra con i fatti di investire sulla cultura , Comune di Vicenza